Sono sul piede di guerra e sono pronti a presentare un esposto in Procura per essere risarciti per i disagi subiti. Si tratta delle 396 le persone che hanno passato la notte di domenica all’aeroporto Liberi di Pescara per colpa della fitta nebbia che impediva al loro volo Ryanair, decollato da Orio al Serio, Bergamo, di raggiungere gli aeroporti pugliesi di Brindisi e Bari. Le testimonianze raccontano di una lunga odissea tra le sale d’attesa dell’aeroporto, bagagli al seguito, durata almeno sei ore senza sapere quando si sarebbe risolto il problema. Bambini e adulti sarebbero stati lasciati a se stessi dopo l’atterraggio di emergenza, e solo la mattina del lunedì, intorno alle 6 e 30, gli è sono stati messi a disposizione dei pullman per per le destinazioni previste. La Saga, società che gestisce l’aeroporto abruzzese, assicura che i passeggeri sono stati accolti e supportati al meglio mentre Ryanair ha inviato una nota per spiegare la propria versione dei fatti. Eccola: “I voli da Milano Bergamo diretti a Bari e a Brindisi sono stati fatti atterrare a Pescara a causa di fitta nebbia sugli aeroporti di Bari e Brindisi. Entrambi gli aerei sono atterrati normalmente e i passeggeri hanno ricevuto buoni ristoro e sono stati trasferiti a Bari e Brindisi con un servizio autobus. Ryanair si scusa con tutti i clienti coinvolti in questi eventi causati da condizioni meteo completamente al di fuori dal nostro controllo”.