Il primo giorno dell’anno è la Giornata Mondiale della Pace, voluta da Papa Paolo VI e celebrata per la prima volta il 1° gennaio 1968, ed è stata proprio la necessità della pace al centro del discorso di Papa Francesco che ha ringraziato tutte le iniziative, di preghiera e impegno a tal fine, che sono state promosse in ogni parte del mondo. Un ringraziamento anche a tutti coloro che nelle tante aree di conflitto lavorano per il dialogo e per i negoziati. È iniziato un nuovo anno e, purtroppo, la pace appare, ancora, difficile da realizzare, nonostante le tante vittime innocenti che gridano giustizia. La situazione è difficile e il Papa non demorde dall’attivarsi con tutti i mezzi possibili e dedicare le prime parole dell’anno a questa problematica così urgente è stato importante e, soprattutto, avere voluto rivolgersi a tutte le persone di buona volontà. Papa Francesco soffre, soprattutto, pensando ai bambini che vivono nelle zone di guerra e che subiscono le scelte scellerate dei “potenti” e ha voluto affidare a Maria il nuovo anno. Pace e rispetto della vita, sono questi i punti particolarmente focalizzati dal Papa. All’Angelus, inoltre, ha voluto aggiungere un pensiero per tutte le mamme, sull’esempio della Vergine:”Oggi, in questo primo giorno dell’anno, dedicato alla pace, pensiamo a tutte le mamme che gioiscono in cuor loro, e a tutte le mamme che hanno il cuore pieno di dolore, perché i loro figli sono stati portati via dalla violenza, dalla superbia, dall’odio. Quanto è bella la pace che allieta la vita dei popoli! Quanto è disumana la guerra, che spezza il cuore delle mamme. La guerra distrugge sempre”. È stato ufficialmente inaugurato il Giubileo 2025 nel segno della speranza, perché non dobbiamo mai smettere di sperare che le cose possano migliorare con l’impegno di tutti. In questo nuovo anno appena iniziato, c’è tanta voglia di Pace, perché la guerra distrugge sempre, la guerra è sempre una sconfitta! Anna Consales
