La cerimonia del 4 novembre, giorno dell’unità nazionale e delle forze armate, quest’anno a Brindisi – come probabilmente in tante altre parti del paese – ha assunto una importanza particolare, visto che in piazza c’erano tante persone, oltre as bambini e ragazzi delle scuole cittadine. Una scelta effettuata dal prefetto Carnevale che ha fortemente voluto avvicinare le nuove generazioni ai valori della patria e di quanti hanno sacrificato la vita per l’unità e la difesa dei valori di libertà a democrazia. Ma quest’anno il 4 novembre assume un significato anche di riunificazione del paese, dilaniato da polemiche di carattere politico sulle scelte assunte da chi governa in questo momento. Oggi, invece, ci si è ritrovati tutti insieme a celebrare l’unità d’Italia ed il valore delle nostre forze armate che continuano ad onorare l’Italia in ogni parte del mondo. Un bel messaggio di positività e un esempio di compattezza che può fare tanto bene al nostro paese. Poi a Brindisi c’è un valore aggiunto rappresentato dal rapporto straordinario che esiste da sempre con la Marina Militare e con l’Aeronautica. Nel primo caso, la base situata nel porto interno fa ormai parte integrante del territorio e viene considerata un tutt’uno c on la città e con i suoi abitanti. Anzi, a fronte di una possibile espansione della base nessuno avrebbe da ridire, a conferma di un legame tra Brindisi e la Marina che ormai appare realmente indissolubile.