La città affoga nei rifiuti. Piazze e strade abbandonate da settimane. Intanto domani si decide il dopo-AVR

Brindisi attende con ansia che si definisca una volta per tutte il problema legato alla raccolta di rifiuti. E’ prevista per domani la riunione della commissione esaminatrice della gara biennale svoltasi nel 2023. Il compito assegnato ai componenti di tale commissione è quello di confermare la graduatoria di gara, in quanto dopo la sentenza del Consiglio di Stato bisogna procedere con l’assegnazione dell’appalto alla seconda classificata a seguito dell’esclusione della ex Teorema, oggi AVR per l’ambiente.

La graduatoria ufficiale elaborata nel momento dell’assegnazione del servizio vede al secondo posto Teknoservice, per giunta con la migliore offerta tecnica tra tutte le partecipanti (58,996). Il che dovrebbe blindare l’esito del lavoro che è chiamato a svolgere la Commssione. Al terzo posto, invece, vi è la Monteco (55,634), la cui storia è legata alla città di Brindisi sia per l’effettuazione del servizio di raccolta (fino al 2012) che per i numerosi contenziosi generati proprio con l’ente locale brindisino. Proprio la Monteco si è classificata al primo posto nella gara per i rifiuti a Martina Franca ma, a quanto pare, si sta tergiversando sull’aggiudicazione sia per un ricorso presentato dalla seconda classificata che per la presenza, nella stessa struttura societaria, di un responsabile tecnico che risulterebbe incompatibile con tale ruolo.

Non resta, pertanto, che attendere domani per saperne di più e per capire a chi sarà affidato il servizio. Il tutto, anche in considerazione del fatto che la città di Brindisi ormai è inondata di rifiuti, complici i mancati controlli, i comportamenti scorretti di tanti cittadini e la mancata applicazione di sanzioni nella misura che si evince dando una occhiata allo stato in cui versano strade e piazze dei rioni periferici.

Il servizio di stradinaggio, ad esempio, in moltissimi luoghi non viene effettuato da settimane, così come non si procede con la rimozione di abbandoni e con il regolare svuotamento dei cestini. Insomma, si vive in una situazione di abbandono che si può superare solo assegnando ad un’altra azienda un servizio così delicato che con l’attuale società non è mai stato effettuato nei termini previsti contrattualmente.

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