La Cisl Fp, è seriamente preoccupata della situazione che sta interessando tutto il comparto dei servizi sociali ed in modo particolare, la contrazione delle prestazioni dei servizi alla persona ed i servizi a domanda individuale nella provincia di Brindisi
Una situazione di profondo disagio che stanno vivendo, purtroppo, i bambini diversamente abili e le rispettive famiglie, che corre il serio rischio di sfociare in gravi tensioni sociali sia tra gli utenti che tra i lavoratori.
Una politica di razionalizzazione dei servizi, quella adottata dagli ambiti della provincia di Brindisi, che trova spunto, a ns. avviso, da una “ confusione interpretativa di alcune linee guida sui servizi sociali emessa dalla Regione Puglia”, che sta generando, in alcune Amministrazioni Comunali in particolare e nel Servizio Sanitario, una applicazione soggettiva più legata a tagli di bilancio che non alla qualità del servizio stesso.
Una politica “meramente ragioneristica” sui bilanci di alcuni comuni, evidentemente poco “virtuosi”, che sembrerebbero aver deciso di far pagare ai più deboli, agli emarginati, ai diversamente abili, agli anziani ai bambini, ai lavoratori, le “gestioni economicamente fallimentari” delle Amministrazioni.
La Cisl Fp, nella convinzione che una società civile – ha il dovere di garantire uno stato sociale equo – ha già avviato in queste ore, la richiesta di incontri Istituzionali nei 4 ambiti della Provincia di Brindisi .
La prima richiesta di confronto istituzionale è per il COMMISSARIO Prefettizio del Comune di Brindisi Dott. Santi GIUFFRE, in particolare, per la delibera n.142 del 19/10/2017 i cui ineludibili riflessi negativi di riduzione dei livelli assistenziali ed occupazionali potrebbero trovare immediato riscontro sul redigendo bando di gara sul servizio di integrazione scolastica.