INIZIATIVA DELLE ACLI SUL TEMA “C’ERA UNA DONNA NEL LAGER”


La memoria delle vittime della Shoah è un dovere civile ed etico che ciascuno di noi
è chiamato a compiere, affinché le atrocità disumane compiute dalla macchina
concentrazionaria nazifascista non ritorni nel nostro presente. Il senso profondo della
memoria è racchiuso nella conoscenza storica, unica strada da percorrere per arginare
il rischio di una banalizzazione e soprattutto la negazione del tragico evento storico.
Per queste ragioni, in occasione della celebrazione del “Giorno della Memoria”, il
Coordinamento Provinciale Donne Acli di Brindisi, con la collaborazione del
Coordinamento Provinciale Giovani delle Acli di Brindisi, della Presidenza
Provinciale delle Acli di Brindisi, dei volontari del Servizio Civile Nazionale e del
Liceo Scientifico “Fermi-Monticelli” di Brindisi insieme al Circolo Acli “Città di
Brindisi” e dell’Associazione Acli Arte e Spettacolo di Brindisi, organizzano il 09
febbraio p.v. alle ore 17:30 presso la Sala Universitaria di Palazzo Granafei-
Nervegna, un incontro, patrocinato dal Comune di Brindisi, dal titolo “C’era una
donna nel lager…”. “L’Olocausto è accaduto alle vittime, che non erano viste come
uomini, donne o bambini, ma come Ebrei”. Le parole della scrittrice Cynthia Ozick se
da un lato ci introducono in una dimensione di universalità nella lettura della Shoah,
d’altro canto ci pongono l’urgenza di interrogarci sull’esigenza di una lettura di genere
della Shoah e sulla sua efficacia. Dire questo non significa viziare la memoria di un
fenomeno storico così complesso, ma assumere come fuoco imprescindibile gli occhi
di una donna nel lager e, perché no, anche il cuore di una donna che legge gli occhi di
centinaia di donne sofferenti tra pudore e orrore nell’inferno concentrazionario. Ci
riferiamo alla storica Alessandra Chiappano, straordinaria studiosa scomparsa
prematuramente che ha dedicato la vita intera alla didattica della Shoah e allo studio
dell’esperienza femminile nei lager nazisti, punto imprescindibile di inizio e di arrivo
per le nostre riflessioni sulle specificità e la peculiarità della deportazione femminile.
La serata sarà introdotta dalla Coordinatrice Provinciale del Coordinamento Donne
delle Acli di Brindisi, Federica Caniglia e saranno presenti, il Presidente Provinciale
delle Acli di Brindisi, Antonio Albanese, la Coordinatrice Provinciale dei Giovani
delle Acli di Brindisi, Chiara Romano, la dirigente scolastica del Liceo Scientifico
“Fermi-Monticelli” di Brindisi, Annamaria Quarta e il Presidente del Circolo Acli
“Città di Brindisi” e dell’Associazione Acli Arte e Spettacolo di Brindisi, Claudio
Carone. L’incontro sarà curato da Raffaele Pellegrino, Cultore della materia in
Filosofia e Saperi di Genere, Storia della Filosofia 2 e Storia della Filosofia dei Diritti
Umani presso l’Università degli Studi di Bari, Responsabile della Sezione Didattica
dell’Istituto Storico Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia
contemporanea e Docente di Filosofia e Storia presso il Liceo Scientifico “A. Volta”
di Bari ed intervallato dalla voce narrante affidata all’attrice, poetessa e cantante
Rosemary Nicassio, per rivivere le dinamiche concentrazionarie dell’universo
femminile nei lager.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning