La Delegazione Nazionale FIALC CISAL , nel primo incontro successivo alla presentazione del Piano dell’ ottobre u.s., ha ribadito ai vertici aziendali la necessità di maggiore chiarezza sulle intenzioni genericamente esposte, attraverso la immediata pianificazione di specifici incontri sui territori, e l’esigenza, ormai insopprimibile, di dettagliare i programmi societari.
Il Segretario Massimo Pagliara ha riaffermato scetticismo riguardo lo spegnimento degli impianti di Cracking prima della concretizzazione di insediamenti industriali nuovi.
Nell’appuntamento odierno non è stato di fatto annunciato un chiaro cronoprogramma per gli stabilimenti di Brindisi e Priolo, se non il fermo conservativo di P1Cr (e P30 per Br) nel corso del 2025.
Ulteriori informazioni saranno rese al MIMIT il prossimo 03 dicembre e ai territori entro la prima metà di dicembre in occasione di appositi incontri locali.
Il compimento della transizione, secondo la nostra Segreteria, può avvenire solo e soltanto con inequivocabile rispetto delle garanzie occupazionali, ad oggi più volte confermate, le quali derivano da realizzazioni industriali importanti e attraverso precisi impegni politici e istituzionali, regionali e governativi.
Segreteria Nazionale FIALC CISAL .