La CNA Brindisi-Taranto ha organizzato un incontro che si è tenuto
questa mattina, 27 maggio, con la partecipazione degli operatori
della categoria benessere del territorio di Brindisi e provincia e di vari
stakeholders, per discutere le problematiche dell’esercizio abusivo
delle professioni nei settori della bellezza e del benessere.
Sonia Rubini, Direttore della CNA Brindisi-Taranto, ha dichiarato:
“Questi incontri sono fondamentali per raccogliere le esigenze e le
problematiche degli operatori del settore estetica e acconciatura, in
modo tale da contribuire attivamente alla creazione di una proposta
di legge che tuteli e valorizzi il settore. Questo obiettivo è raggiungibile
solo con una discussione trasparente tra operatori del settore,
associazioni di categoria e organi decisori che porti a una proposta
legislativa condivisa”.
Antonio Trombetta, coordinatore del progetto ha aggiunto: “È
essenziale che tutte le voci del nostro territorio siano ascoltate. Solo
attraverso un dialogo aperto e costruttivo possiamo affrontare
efficacemente il problema dell’abusivismo e migliorare le condizioni di
lavoro nel settore benessere”.
Questo incontro si inserisce nel processo partecipativo ‘La faccio
anche io la legge’ avviato dalla CNA Puglia per strutturare una
proposta di legge regionale in materia di acconciatura ed estetica,
con l’obiettivo di contrastare l’esercizio abusivo delle professioni nei
settori della bellezza e del benessere.
Il settore del Benessere coinvolge il 48% delle imprese artigiane
femminili pugliesi e il 27% delle imprese artigiane giovanili. Tuttavia,
l’assenza di una legge regionale specifica ha contribuito alla
diffusione dell’abusivismo, generando conflitti tra chi esercita
legalmente e chi no.
Il processo partecipativo vede il coinvolgimento di operatori del
settore, la Regione Puglia, scuole di formazione e rappresentanze dei
lavoratori. L’obiettivo è elaborare una proposta di legge condivisa,
attraverso un TAVOLO DI DISCUSSIONE E MEDIAZIONE che prevede la
partecipazione di ANCI Puglia oltre che dei soggetti preposti al
controllo.
Il progetto, finanziato da Puglia Partecipa, intende affrontare il
problema dell’abusivismo in modo innovativo, valorizzando la
professione e garantendo sicurezza e qualità per i clienti.
Questo processo sarà supportato da un’analisi della legislazione
nazionale e regionale esistente, un approfondimento dell’economia
del settore in Puglia e un’indagine sulla diffusione dell’esercizio abusivo
della professione.