Il “Comitato Liberi Cittadini contro il deposito GNL Edison” è fortemente preoccupato per quello che è accaduto questa mattina ,Lunedì 13 Novembre 2023, all’interno dello stabilimento del Petrolchimico.
Discuteremo di questo nella già convocata riunione del Comitato per Martedì 14 Novembre 2023 presso la sede del Cobas di viale Commenda ,74
Abbiamo letto intanto che la locale Prefettura di Brindisi ha rassicurato i cittadini brindisini che non esistevano le condizioni per attivare il piano di emergenza della zona industriale .
Vorremmo sapere quale tipo di intervento è stato fatto immediatamente e quale Ente o Corpo Statale ha dato indicazioni successivamente alla stessa prefettura del pericolo scampato.
Le preoccupazioni maturate da questo grave incidente diventano per il Comitato Liberi Cittadini la richiesta di una indagine approfondita sugli avvenimenti da parte della Magistratura per un possibile disastro umano e ambientale , forse evitato per miracolo ma che si può ripetere altre volte come già accaduto in passato.
Ci rivolgiamo per le loro diverse responsabilità al Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna , al Presidente della Provincia , Toni Matarrelli , ed in modo particolare al presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano, che attraverso i diversi Comitati tecnici regionali rilascia le autorizzazioni alle diverse industrie ; non ultimo quello rilasciato al deposito GNL della Edison.
I dubbi espressi nei giorni scorsi dal Movimento No Tap/Snam attraverso le osservazioni inviate al Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna , sul Nulla Osta di Fattibilità per il deposito GNL della Edison sono stati fatti propri dal Comitato Liberi Cittadini.
Queste osservazioni sono successivamente girate dal Sindaco di Brindisi,con obbligo di legge , al Comitato tecnico Regionale che si riunirà in questi giorni a Bari.
Tutto quello che è accaduto oggi è perfettamente illustrato nelle osservazioni a riguardo di 11 impianti vicini al bombolone a rischio di incidente rilevante.
Il “Comitato Liberi Cittadini” invita tutti a partecipare ad una manifestazione nelle prossime settimane ,che vogliamo condividere con tutti , a Bari alla Regione per convincere attraverso i nostri corpi il Presidente della Regione , Michele Emiliano,di cancellare la nascita di un nuovo impianto pericoloso e che nega lo sviluppo di qualsiasi altra attività .
Non ci possiamo permettere di aggiungere rischi su rischi alla nostra città ma che abbiamo bisogno di altro.