IMPIEGO DEI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE IN ATTIVITA’ SOCIALE, FIRMATO IL PROTOCOLLO

Ieri il Prefetto Annunziato Vardè, il Sindaco di Carovigno, Carmine Brandi ed il rappresentante della Associazione Acuarinto, hanno sottoscritto in Prefettura un protocollo di intesa finalizzato a promuovere l’impiego dei richiedenti protezione internazionale, ospitati nei centri temporanei di accoglienza presenti in quel territorio, in attività di utilità sociale in favore della collettività locale.

L’intesa, prima del genere in provincia di Brindisi ed in Puglia – in attuazione di una esigenza ritenuta prioritaria dal Ministro dell’Interno e normativamente consacrata dal decreto legge 17 febbraio 2017 n.13 – mira a rafforzare processi di socializzazione e di integrazione attraverso la partecipazione volontaria e gratuita dei migranti ad attività concretamente rivolte a beneficio del territorio ospitante, che potranno riguardare, a titolo esemplificativo: pulizia del verde, pulizia degli arenili, piccole manutenzioni, decoro urbano, collaborazione con associazioni del terzo settore, ecc.

Queste le principali linee di intervento: il Comune di Carovigno elaborerà il programma delle attività, d’intesa con il gestore dei centri di accoglienza, attivando percorsi virtuosi di collaborazione anche con associazioni del terzo settore operanti sul territorio; l’ente gestore provvederà a raccogliere le disponibilità dei richiedenti protezione internazionale a partecipare a tali attività e si farà carico di una serie di adempimenti, in particolare per quanto attiene alla copertura assicurativa,alla formazione dei partecipanti, alle dotazioni strumentali; sarà assicurato il monitoraggio continuo dell’attuazione dei progetti, relazionando alla Prefettura, alla quale è affidata la vigilanza sull’attuazione dell’intesa nel suo complesso.

Il Prefetto ha sottolineato come l’intesa si collochi nel quadro delle azioni miranti, per un verso, a ridurre gli spazi di inattività che spesso, inevitabilmente, connotano la permanenza nei centri di accoglienza, e, per altro verso, a prevenire reciproche diffidenze e l’insorgere di fenomeni di intolleranza, che finora nella nostra provincia sono rimasti assolutamente marginali.
Pertanto è intendimento del Prefetto estendere tale modello di collaborazione agli altri Comuni che, con spirito di costruttiva collaborazione, ospitano sui loro territori gli altri centri che costituiscono l’articolato sistema dell’accoglienza nella nostra provincia.
Brindisi, 7 aprile 2017
L’ADDETTO STAMPA

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