Sembra, a sentire le varie campane, che Brindisi sia in buone mani, tutti coloro che si occupano dello sviluppo del territorio, con particolare riferimento alla politica, abbiano a cuore le sorti della Città.
Riguardo uno dei temi “caldi”, il deposito costiero di EDISON, abbiamo assistito alla farsa del precedente Governo di centrosinistra guidata da Rossi allorquando il Consiglio Comunale, chiamato ad assumere decisioni ed esprimere pareri sull’argomento, come dire, se l’è data a gambe levate, come dire, chiamati a rispondere su una questione rilevante nell’interesse della Città, il Consiglio Comunale è fuggito.
Ora le stesse persone o quasi, non tutte per il vero, con toni allarmistici e di clamore annunciano l’ennesima sciagura che si sta per abbattere sulla nostra Città; anche le Associazioni ambientaliste, che all’epoca del Governo Rossi sono rimaste “mute”, si iscrivono al “partito” del “non sa da fare”.
E’ ciò che è meglio per la Citta?
Quali sono i pro e quali sono i contro, quali sono le ricadute per la Città ed i suoi cittadini, ora bisogna focalizzare l’attenzione su questo e non farsi distrarre o peggio ancora farsi accecare dall’abbaglio del no ideologico da esprimere comunque ed a prescindere, la Città è chiamata ad un atto di maturità politica, si guardi con realtà alle potenzialità ed al ritorno economico dell’investimento e ci si interroghi se è utile oppure no.
Il programma politico dell’attuale maggioranza prevede il coinvolgimento dei cittadini e quale occasione migliore se non questa?
Forse questa è l’occasione giusta per coinvolgere i cittadini per capire cosa ne pensano sulla questione del deposito costiero, magari attraverso una consultazione popolare che non richiede particolari sforzi se non quello di credere in quello che è stato scritto nel programma politico delle varie liste che hanno partecipato all’ultima campagna elettorale.
Il Consiglio Comunale nell’ultima seduta dedicata al deposito costiero ha elaborato un documento sottoscritto alla quasi unanimità, dimostrando di avere la capacità di fare sintesi e di saper ricomporre le fratture e le divisioni ideologiche, ora serve un ulteriore sforzo, serve saper andare oltre “l’ostacolo”, magari con l’ausilio di un Referendum Popolare, con l’aiuto del quale riuscire a prendere una decisione che al momento non c’è.
Giovanni Picardi
Il Presidente di “Immagina Brindisi”