Un segnale verticale che da un momento all’altro cadrà in testa a qualcuno o nel migliore dei casi su qualche auto. I cittadini che non vengono ascoltati e che, troppo spesso, si trovano costretti a rivolgersi alla stampa per trovare giustizia e attenzione. Storie di ordinaria amministrazione locale.
“Ho denunciato già questa situazione di pericolo, ma non è intervenuto nessuno, allora mi rivolgo a voi con la speranza che le denunce della stampa vengano ascoltate” racconta un cittadino alla redazione di Brindisitime.it.
“Si tratta di un segnale all’incrocio tra via Achille Grandi e Via Fratelli Cervi. Più di due settimane fa allertai la Polizia Municipale. Il palo metallico che lo sostiene, era in condizioni di grave instabilità, pendente su un lato a circa 45°, rappresentando quindi una fonte di pericolo non indifferente per persone, animali o veicoli che da lì transitano.
Ho rappresentato all’operatrice che mi ha ascoltato, che il problema era semplicemente di far ripristinare la base di cemento, che in qualche modo si è sfaldata – racconta il lettore -. Non vedendo notizie a riguardo, dopo una decina di giorni mando una mail direttamente al comando della Polizia Municipale che, non solo non interviene, ma non risponde nemmeno alla mail. Stanco e infastidito da cotanta superficialità, decido di richiamare nuovamente il Comando e rispiegare per la terza volta che qualcuno di certo SI FARA’ MALE se non si interviene subito!
Non accetto che si dica sempre che i cittadini di Brindisi peccano di menefreghismo e di inciviltà, se poi il buon esempio non parte dall’alto. Le segnalazioni, come dimostrato, sono state fatte e più di una! Vorrei capire ora se è il Comando dei vigli che non ha fatto la segnalazione, se è il Comune che, ricevuto il fax, ancora dorme; fatto sta che ogni volta che passo da quell’incrocio, ho sempre il sospetto che a breve ci scapperà un infortunio bello grosso (il sostegno metallico pesa tantissimo e farebbe molto male se cadesse sopra qualcuno). Si tratta di un lavoro eseguibile in qualche decina di minuti, niente di particolare; perché non si interviene?”.
Insomma, ancora una volta la stessa storia, i cittadini provano a collaborare per la buona amministrazione della propria città ma non venendo ascoltati o restano delusi e non ci provano più, o si arrabbiano e perdono fiducia nelle regole che finiscono anche i più virtuosi, così, per trasgredire. Chi ha ancora ha un barlume di speranza e voglia di migliorare tenta l’estrema carta delle denunce amplificate dalla stampa. Ma è davvero necessario arrivare a questo?