Dopo 10 anni torna il Primo Maggio in piazza Vittoria, a Brindisi, con il sindacato unitario Cgil, Cisl e Uil. Sul palco erano presenti i segretari Antonio Macchia, Antonio Baldassarre e Antonio Licchello, il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e il responsabile della task force regionale sul Lavoro, Leo Caroli. Non moltissima gente presente, ma sufficiente per dare un bella cornice all’iniziativa. Ha moderato il dibattito Antonio Portolano, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno. Un pi’ tutti i intervenuti hanno ribadito la necessità di riproporre su tutti i tavoli istituzionali la “Vertenza Brindisi” , di cui il primo passo e’ stato fatto dal Comune con l’iniziativa di qualche mese fa del sindaco Rossi. Il territorio provinciale conta circa piu’ di 150 mila disoccupati. “Un dato che fa paura”, ha detto Caroli, ma su cui bisogna intervenire con investimenti delle imprese in innovazione. Un passaggio poi e’ stato fatto da Macchia, per la Cgil, sull’abuso della Cassa Integrazione. Una circostanza che conferma il fatto che le imprese non investono piu’. Infine, sia Macchia che Caroli, così come gli altri relatori, hanno evidenziato il valore della Festa del Lavoro come continuita’ della Festa della Liberazione. Sono due facce della stessa medaglia.
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