IL MOVIMENTO “NO TAP” DI BRINDISI HA RIBADITO IL SUO FERMO “NO” AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Il Movimento No TAP della Provincia di Brindisi ha incontrato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 7 settembre 2018 presso il Comune di Ceglie Messapica sul problema del gasdotto Tap.
La delegazione No TAP ha ribadito il fermo no al gasdotto TAP e al tratto SNAM che attraversa tre Comuni del brindisino.
Ha sostenuto la contrarietà del territorio Brindisino alla Tap riferendo di un precedente dibattito pubblico avvenuto il 30 luglio a Lindinuso, Marina di Torchiarolo.
In questa occasione i tre neoeletti sindaci del tratto brindisino dell’interconnesione TAP/SNAM, di Brindisi, San Pietro Vernotico e Torchiarolo, si sono dichiarati contrari all’opera unitamente al sindaco di Melendugno , Marco Potì , presente anche lui all’incontro.
Abbiamo chiesto al Presidente di cancellare le leggi che limitano il diritto di partecipazione dei cittadini , delle stesse istituzioni locali ,sulle questioni riguardanti le grandi opere, come regolato dal Trattato di Aarhus.
Il Presidente Conte ha ricordato l’impegno scritto contrario a TAP di una parte del Governo, ma riconosce una certa utilità dell’opera, considerando poi che i lavori sono già stati completati per una certa percentuale, del 30-35%, in Italia. Abbiamo invitato il Presidente a venire a San Foca per verificare di persona lo stato di avanzamento minimo dei lavori e lo scempio compiuto sinora da TAP.
Il Presidente ha poi detto che stanno studiando tutte le carte, compreso contratti internazionali e penali, per individuare eventuali irregolarità.
Abbiamo risposto che non c’è nessun HGA(Host Government Agreement) che obblighi l’Italia con penali all’accordo, come da nota MISE del 25 luglio 2017.
Abbiamo poi esplicitato al Presidente che nelle more delle valutazioni costi/benefici, per il principio di precauzione, nessun lavoro di TAP deve essere proseguito altrimenti, in caso di annullamento della procedura autorizzativa, TAP potrebbe produrre ulteriori danni in aggiunta a quelli fatti e poi diventerebbe difficile ripristinare lo stato dei luoghi.
Abbiamo posto il problema che alle imposizioni sui territori si aggiunge la limitazione del diritto di manifestazione.
Questa situazione è sfociata in forme di repressione da parte dello Stato;
il Presidente ha sostenuto la sua sensibilità su questa situazione e si dichiara d’accordo sul deficit di democrazia maturato in Italia.
Abbiamo ricordato i tanti fogli di via, denunce, multe finora ricevuti dalla popolazione civile durante l’opposizione a TAP e alle sue azioni illegittime.
Abbiamo poi ricordato che TAP da San Foca arriverà a Brindisi e poi un nuovo tubo SNAM attraverserà la dorsale Appenninica fino a Minerbio, passando per le zone sismiche di Norcia e PRT a Sulmona, e che tutte le popolazioni e molti sindaci sono uniti nella lotta contro l’unico tubo.
Il Movimento ha ricordato al Presidente che siamo già stati vittoriosi a Brindisi nella lotta contro il rigassificatore della British Gas e che avremo la stessa determinazione contro il gasdotto TAP/SNAM.
Allora sostenemmo la necessità di costruire un nuovo modello di sviluppo, ma da allora non è cambiato purtroppo nulla degli impegni presi dai governi precedenti.
Rimane il problema per esempio delle mancate bonifiche dell’area industriale e della discarica Micorosa , zone riconosciute SIN (sito di interesse nazionale).
Il Presidente Conte ha concluso dicendo che quando ci sarà la decisione finale su costi e benefici e soprattutto sulle eventuali irregolarità verranno convocati i sindaci e i movimenti dei cittadini interessati dei territori.
Prima dell’incontro col Presidente Conte siamo stati ricevuti dal Dott. Rocco Casalino, portavoce del Presidente e prima responsabile della comunicazione del Movimento 5 Stelle.
Il dott. Casalino in modo più schietto, ha ricordato l’impegno scritto No TAP di alcuni esponenti del M5S, ma anche gli ineludibili contratti internazionali presi dai Governi precedenti, che porterebbero a penali per 25 miliardi in caso di stop al TAP. Ha ricordato l’incontro col Presidente Trump incentrato esclusivamente a rassicurarlo su gasdotto TAP e le pressioni internazionali da parte di UE e altri capi di stato che evidenziano la delicatezza della questione. Ci ha rassicurato sulla disponibilità del Presidente ad ascoltarci.
Ringraziamo il Presidente per averci concesso una mezz’ora per presentare la nostra contestazione al progetto TAP/SNAM e per averci ascoltato con interesse e rispetto e precisiamo che non ci fermeremo nella lotta contro un’opera inutile, costosa e dannosa.
La lotta continua contro una opera inutile , dannosa , costosa per i contribuenti italiani.
Brindisi 10.09.2018
Movimento No Tap della Provincia di Brindisi

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