Care ragazze e cari ragazzi,
mentre sono impegnato a garantirvi i giusti servizi che vi consentiranno di studiare serenamente, vi auguro un anno scolastico ricco di esperienze da conservare tra i ricordi più belli.
Oggi sono il sindaco della vostra città ma, ormai tanti anni fa, sono stato studente anch’io e vi confesso che in qualche modo lo sono ancora, perché la scuola serve a prepararvi proprio a questo: nella vita non si finisce mai di imparare e di essere studenti. Io stesso a giugno ho vissuto con grande emozione il “primo giorno” a Palazzo di Città da sindaco; anche quello era un primo giorno di scuola!
Ora però da studente della vita, da padre e anche da sindaco mi permetto di darvi un consiglio: vivete ogni giorno guidati dalla curiosità e dal rispetto di ciò che avete intorno.
La prima cosa – la curiosità – vi servirà ad essere attenti ai cambiamenti, stimolati a conoscere sempre più cose, pronti a guardare oltre le apparenze. Non fermatevi neppure di fronte alle prime difficoltà; anche il fallimento fa parte della scuola della vita basta saperlo “sfruttare” in positivo imparando dai propri errori.
La seconda cosa – il rispetto – vi farà vivere con l’educazione di preservare i giardini dove andate a giocare, anche solo decidendo di gettare una carta nel cestino anziché per terra, le palestre, la scuole e le strade che frequentate ogni giorno. Ma vi farà anche apprezzare il bene dei genitori e dei vostri nonni; è qualcosa di prezioso che da grandi ricorderete con grande amore.
So che oggi non è facile essere bambini, ragazzi, adolescenti. Gli stimoli negativi, le tentazioni, le distrazioni sono davvero troppi. Sappiate che io, in prima persona, ma anche i vostri genitori e i vostri insegnanti, siamo tutti pronti ad ascoltarvi e ad aiutarvi. Rispondete alle cattiverie dei bulli informandoci, parlando con noi. E, vi prego, anche quando non siete voi le vittime ma i vostri compagni meno forti di voi, aiutateli. Rispondiamo tutti insieme a chi non ha ancora capito il valore del rispetto per gli altri. E vi chiedo anche un grande aiuto: proviamo insieme a mantenere questa città tollerante; in passato siamo stati la città dell’accoglienza ed io vorrei tanto mantenere questa bella definizione per la nostra Brindisi.
In bocca al lupo a tutti voi!
Riccardo Rossi