Oggi è stata la mia” prima volta” ad un Consiglio Comunale. Ero molto curiosa, il primo Sindaco donna di Brindisi e, soprattutto, la prima convocazione dopo le votazioni. C’ è stata una mezz’ora di ritardo e,dopo circa un’ora, c’ era già il primo break. Sinceramente, sono rimasta un po’ delusa dall’ atmosfera in generale. A parte il Sindaco che ha confermato la sua predilezione per un outfit sobrio, direi minimal, con l’ unico tocco di colore dato da un foulard, il resto dei componenti dell’assemblea apparivano molto informali. Non tutti gli uomini indossavano la cravatta, anche se la situazione l’ avrebbe richiesta. Le altre donne, tutte con un look semplice, forse troppo. Io ritengo che un Consiglio Comunale, soprattutto il primo, sia un’occasione importante. Ci si presenta alla città, quindi farlo con un look adeguato, significa dare importanza alla situazione e mostrare rispetto per chi vi partecipa. Che dire del pubblico? Chiassoso, distratto, molti in abbigliamento da mare e, a parte i giornalisti, in pochi seguivano effettivamente. Ho avuto l’ impressione di stare a scuola, quando c’è un docente che non sa destare interesse nei suoi alunni. Ovviamente si parla di docente fallimentare. C’è stato un momento di ilarità quando una componente del consiglio ha sbagliato il cognome di Quarta e, nonostante la correggessero, non ha compreso subito il piccolo errore. Comunque, al di là di queste considerazioni generali, mi auguro che, almeno nei fatti, qualcosa cominci a muoversi. Brindisi ne ha estremo bisogno.
Anna Consales
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