IL CONCERTO “POEMA DELLA CROCE- LA FOLLIA DELL’AMORE” SI TERRÀ IL 21 MARZO PRESSO LA PARROCCHIA “LA PIETÀ” E IL 24 MARZO PRESSO LA PARROCCHIA “SS. RESURREZIONE”, BRINDISI
“Poema Della Croce- La Follia Dell’Amore”- Concerto Meditazione
per solo, coro polifonico, organo, violino e voce narrante.
Doppio appuntamento per il Concerto Meditazione “POEMA DELLA CROCE – LA
FOLLIA DELL’AMORE”: Giovedì 21 Marzo ore 19:15 presso la Parrocchia SS.
Addolorata – La Pietà e Domenica 24 Marzo, Domenica delle Palme, ore 19:30 presso
la Parrocchia Santissima Resurrezione.
Terribile e pietosa, crudele e dolcissima, la croce è il simbolo più drammatico del
cristianesimo, e più provocatorio della storia. L’immagine dolorosa del Dio fatto uomo,
inviato dal Padre, per soffrire e morire per la salvezza dell’umanità intera ha sempre
suscitato e, continua a suscitare, infinito sgomento e pietà. Ma proprio nel momento in
cui le tenebre sembrano vincere, la Croce diviene, in maniera scandalosa, la “beffa”
contro le tenebre, contro il peccato, contro la Morte. Le tenebre non vincono su Cristo
che è sulla Croce. Non riescono a vincere sulla Luce gloriosa che è subito dopo la
Morte, perché Cristo è nato proprio per questo: egli è l’amore di Dio fatto carne,
l’amore che vince l’odio. “La morte è stata inghiottita nella vittoria. / Dov’è, o morte,
la tua vittoria? / Dov’è, o morte, il tuo pungiglione? (1 Cor 15, 54-55), riecheggia la
Prima Lettera ai Corinzi. E avviene tutto ciò, “perché nel tuo nome, Dio, / si può tutto,/
si può nascere e morire,/ e trionfare nel mondo”. In questi versi del suo Poema della
Croce, la poetessa e scrittrice Alda Merini richiama molto bene il mistero della Croce.
In queste pagine straordinarie, ella ci invita a porci in ricerca di Dio, di Cristo, la sfida
più nobile della coscienza. La Poesia della Merini evoca – con una forza visionaria di
rara suggestione – il momento più tragico della vita di Cristo, rappresentato in tutta la
sua fragilità umana, e con Lui di Sua Madre, in un dittico di grande potenza espressiva
e altissima tensione emotiva. Smarrimento, paura, muta ribellione, e – al contempo –
accettazione dolce della Croce, compongono figure luminosissime capaci di dialogare
tra loro con silenzi che solo un’arte poetica sublime poteva cogliere in tutta la loro
immensità. Anche lei, per anni in manicomio, aveva vissuto la sofferenza sulla propria
pelle. Ma lì, in quel dolore, aveva incontrato Dio. Nel suo Poema della Croce troviamo
l’ossimoro più dolce, più estremo del cristianesimo: la sofferenza che diviene
Resurrezione, Speranza, Amore.
Saranno proprio i versi di questa toccante opera della Merini ad intervallare i brani
musicali che ascolteremo creando quindi un lirico connubio tra diverse arti capaci di
evocare suggestioni intense e vivide legate al momento più tragico della vita di Cristo:
la sofferenza sulla croce. Un momento drammatico che è allo stesso tempo il
compimento di un disegno di salvezza e di un progetto folle d’amore.
Il repertorio musicale, sarà eseguito dal Coro Polifonico “Mater Misericordiae”, dal
Coro “Amici Cantori “e dalla voce solista del soprano Giuliana Maddalena Devicienti,
intervallato da intermezzi narrativi, affidati all’attrice brindisina Francesca Giudice. La
compagine corale sarà accompagnata all’organo dal M° Giovanna Tricarico e al violino
dal M° Gilda Ciaccia, diretti dal M° Anna Maria Sabino Pasquale.
I concerti, con ingresso gratuito, sono aperti a tutta la cittadinanza.