E’ partita la macchina organizzativa e burocratica del Comune di Brindisi per la consultazione elettorale del 4 marzo per il rinnovo del Parlamento italiano. E ad un mese e mezzo dall’apertura dei seggi non è ancora noto il contributo che lo Stato, come di sua competenza, riserverà a tutti i comuni del Paese. Per questo motivo, sarà di 235 mila Euro la somma stanziata e anticipata dal Comune di Brindisi per sostenere tutte le spese per organizzare al meglio l’appuntamento elettorale di Primavera. Si tratta di un importo forfettario visto che appunto non è possibile quantificare il contributo statale, che è comunque sicuramente diminuito rispetto ai 276 mila Euro dell’ultima consultazione del 2013, in virtù della legge di Stabilità del 2014 che ne decretava il decremento. Questa ipotesi di spesa prevede sia i costi dell’organizzazione della consultazione elettorale e sia il lavoro straordinario dei dipendenti comunali preposti al servizio dal 55° giorno antecedente la data delle elezioni fino al termine delle stesse che è posto al quinto giorno successivo alla data della consultazione. E il lavoro straordinario non può superare le 60 ore mensili cadauno, con una spesa che è superiore rispetto alle elezioni del 2013 per vai della progressio0ne economica orizzontale dei lavoratori. Il personale individuato del servizio elettorale è costituito dal funzionario, dott. Luigi Caprino, e dagli impiegati Massimo Di Giovanni, Giovanni Cafarella e Addolorata Caselli.