Il Centro di Orientamento Oncologico “COrO” di Francavilla Fontana è stato una grande conquista per la nostra sanità territoriale e per tutti i pazienti che da tre anni possono contare anche su questo fondamentale presidio di cura.
Eppure, a distanza di tre anni dalla sua attivazione, il “COrO” di Francavilla è ancora l’unico a non disporre di uno Psicologo di base.
Anche l’istituzione di questa figura, fortemente voluta da questa amministrazione regionale, varata e finanziata ormai più di un anno fa, è stata una enorme conquista sociale.
Eppure, nonostante le richieste alla Direzione generale dell’Asl di Brindisi, il “COrO” di Francavilla ne è ancora sprovvisto.
Chi opera nella sanità, ma non solo, sa quanto l’aspetto psicologico non sia un elemento trascurabile per chi affronta un male terribile come il cancro. Tutt’altro.
Il tumore, oltre a distruggere il corpo, annichilisce anche la mente, finendo per arrecare alla persona colpita un danno alla sua salute globale molto più devastante del cancro stesso.
Ogni giorno trascorso senza il dovuto supporto psicologico, è per queste persone un giorno di dolore ulteriore in più che va invece affrontato con la massima celerità possibile.
Per questo chiedo con tutta la forza possibile, che le autorità competenti provvedano immediatamente a colmare questo vuoto all’interno del Centro di Orientamento Oncologico di Francavilla, individuando al più presto lo Psicologo di base che dovrà seguire sul posto i pazienti del centro.
Quella che stanno subendo i pazienti del Centro di Francavilla è una discriminazione rispetto agli altri centri provvisti di tale figura, dolorosamente ingiusta.
E spero, anzi sono certo, che la Direzione Generale si adopererà a strettissimo giro per risolvere questo increscioso problema.
Maurizio Bruno
(Presidente del Comitato regionale
permanente della Protezione civile)