“Un collaudo”, questo è stato il black friday per i commercianti del centro cittadino che da tempo combattono contro la crisi e la desertificazione commerciale dei tre corsi principali e che si sono riuniti nell’ormai noto comitato spontaneo. “Un collaudo che è andato molto bene. Non ci aspettavamo certo la fila fuori dai negozi, perché si sa queste sono giornate che attirano l’attenzione nei centri commerciali, ma noi abbiamo voluto dare un segnale e ci siamo riusciti alla grande. Segno evidente che quando ci uniamo e condividiamo un obiettivo i risultati arrivano” hanno spiegato Marco Simone e Alessandro Carassi, i capisaldi di questo comitato. Ad aderire al “Black Friday” del dei corsi Umberto, Garibaldi e Roma in 45, la metà degli “adepti” del comitato perché gli altri essendo franchising devono scegliere le strade della ditta madre. Più o meno tutti però si sono uniformati alla scontistica del 30% che, pare, abbia portato grossi benefici a chi di solito non fa questi numeri in giorni normali. “Per alcuni gli incassi di ieri sono stati una sorpresa, qualcosa di mai visto prima e vogliamo continuare su questa strada” ha aggiunto Marco Simone. “Brindisi c’è e non sonnecchia più, quella di ieri è stata una scintilla che ha riacceso un fuoco, perché finalmente in Centro si è vista molta più gente. Per alcuni è stata anche un’occasione per vendere e fare maggiori incassi rispetto al solito, per altri, invece, è stato un motivo in più per credere alle nostre iniziative se ancora non l’avessero fatto: siamo partiti con 40 aderenti e siamo arrivati ad avere 90 titolari di negozi che credono nel comitato. Quella di ieri è stata una dimostrazione che facciamo sul serio e non sbaglieranno ad aderire alle nostre iniziative. Per il futuro, e soprattutto a partire da gennaio, ne abbiamo in cantiere molte altre, per esempio aprire extra una domenica al mese” ha concluso Alessandro Guadalupi, uno dei negozianti aderenti.
