Siamo ancora davvero lontani da una svolta effettiva nella conduzione dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale. Dopo mesi e mesi, infatti, l’ente guidato dal prof. Ugo Patroni Griffi continua ad essere privo di un segretario generale a causa delle lungaggini della politica che si attarda nelle nomine dei componenti del Comitato. Segno, questo, che siamo lontanissimi da quella gestione autonoma che servirebbe a dare impulso a politiche di sviluppo della portualità di questa regione. Ed invece la moda del “poltronificio” è ancora in vigore, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. In questa fase, pertanto, l’ente ha un segretario generale “provvisorio”, cioè l’ammiraglio in congedo Salvatore Giuffré, abbondantemente in età di pensione e gravato di un paio di problemi non indifferenti che riguardano una inchiesta dell’Anac (relativa a Taranto) ed una inchiesta della Procura della Repubblica di Brindisi (relativa a Brindisi ed alla sua attività di segretario generale dell’ex Autorità Portuale). Se Patroni Griffi avesse usato lo stesso rigore (invio dei curriculum alla stessa Anac) che sta usando per i candidati al posto di segretario generale per Giuffrè, certamente avrebbe dovuto rivedere la sua scelta, sia pure caratterizzata dalla provvisorietà.
Nel frattempo, lo stesso Giuffrè – che ha mantenuto la sua sede a Brindisi – adesso è affiancato anche dal figlio, il quale ha chiesto il trasferimento da Bari a Brindisi per generici “motivi familiari” su cui non è possibile alcun approfondimento.
E visto che si trova ancora in servizio, Giuffrè-padre e Patroni Griffi potrebbero fornire qualche chiarimento sulla complessa vicenda della security portuale. Non è dato sapere, infatti, se i lavori sono realmente terminati, anche se qualcuno degli addetti ai lavori afferma di si. Ma in quel caso, quando avverrà il collaudo delle strutture e per quando è stata programmata l’ approvazione finale del Comitato di sicurezza? La vecchia Autorità Portuale ci ha abituato a finanziamenti persi, a lavori mai terminati o addirittura mai eseguiti. A tal proposito, si potrebbe chiedere anche a Patroni Griffi ed allo stesso Giuffrè che fine hanno fatto i lavori (mai avviati) per la realizzazione del nuovo terminal delle Vele? L’indagine giudiziaria riteniamo sia stata archiviata e quindi non esiste alcun ostacolo perché l’opera venga realizzata. Staremo a vedere se questa volta qualcuno si preoccuperà di informare la cittadinanza su ciò che avviene realmente in quegli uffici.