Si è tenuta oggi a Brindisi presso il salone di rappresentanza della Prefettura a Palazzo Montenegro la presentazione della ricerca “I giovani incontrano la Costituzione” a cura della Fondazione nazionale tra i Cavalieri di Gran Croce e della Rete Urbana delle Rappresentanze.
Erano presenti il Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, il Presidente della Provincia Antonio Matarrelli, l’Arcivescovo della Diocesi Brindisi-Ostuni Mons. Giovanni Intini, nonchè i vertici della magistratura, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e Militari e numerose altre autorità provinciali.
Scopo della indagine conoscitiva e della presentazione odierna è stato la valorizzazione dei principi Costituzionali presso le nuove generazioni per far divenire, come ebbe a dire il professore e giudice costituzionale Valerio Onida, “Il testo della Costituzione coscienza diffusa, accettata, rispettata e condivisa realizzando dall’insieme di individui una collettività”.
La ricerca ha analizzato i livelli di conoscenza, la rispondenza fra valori giovanili e principi costituzionali, le motivazioni e le aspettative del pianeta giovani. Uno studio organico in cui vengono offerti su alcune specifiche problematiche – dal lavoro alla scuola, all’ambiente – quadri caratterizzanti della condizione giovanile.
Dopo il saluto introduttivo del dott. Claudio Gorelli, Presidente della Fondazione nazionale tra i Cavalieri di Gran Croce OMRI, sono intervenuti Attilio Pisanò, professore ordinario di Filosofia del Diritto- Unisalento, che ha relazionato sul tema “Attualità e rilevanza dei principi fondamentali della Costituzione”, Giuseppe Roma, presidente Rete Urbana delle Rappresentanze che ha esposto la ricerca effettuata e Maria Vittoria Dell’Anna, professoressa associata di Linguistica Italiana- Unisalento, che ha affrontato il tema “La lingua italiana nella Costituzione” offrendo numerosi spunti di riflessione sulla tecnica di scrittura utilizzata nella redazione della Carta Costituzionale.
Le conclusioni sono state affidate al Prefetto Luigi Carnevale il quale ha evidenziato come la nostra Costituzione sia stata “scritta da donne e uomini che avevano affrontato sofferenze indicibili e sperimentato il volto disumano dei regimi dittatoriali. Nasce, quindi, da un desiderio di pace e di democrazia che sono state faticosamente conquistate e vanno faticosamente difese”.
Dal rapporto è emerso il ruolo cruciale della scuola e dei sistemi formativi. Anche per questa ragione, lo studio, oltre a fornire un quadro scientifico e aggiornato sul grado di conoscenza da parte dei giovani della Carta Costituzionale, si è rivelato una utile base conoscitiva per intraprendere concrete azioni di sensibilizzazione in ambito scolastico.
Presente, a tal riguardo, una nutrita delegazione di studenti delle scuole superiori di Brindisi a cui è stata consegnata una copia della Costituzione.