I GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA BRINDISI AL CONVEGNO DI CAPRI

 

“Accelerazione, investimenti e integrazione le parole chiave per far ripartire l’imprenditoria e la produttività soprattutto nel Mezzogiorno”.

Sono queste le parole con cui il Presidente del Comitato Interregionale del Mezzogiorno, Francesco Frezza ha aperto i lavori del 31°Convegno di Capri, “Forti. Progetti, non poteri”.

I progetti forti sono quelli che trasformano le idee in opportunità di crescita, che innovano il nostro sistema produttivo. I progetti di chi vuole far crescere l’Italia.

 

Tali tesi rappresentano il risultato delle analisi e degli incontri effettuati in Confindustria ai quali hanno partecipato con impegno i rappresentanti dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brindisi, guidati dal Presidente Gabriele Menotti Lippolis, e presenti a Capri con una delegazione composta dal Presidente Lippolis e da Alessandro Calisi, Pietro De Pasquale, Maria Assunta Gioia e Daniela Barreca (coordinatrice).

 

I lavori della convention – ai quali hanno partecipato diversi esponenti politici e rappresentanti del Governo, fra i quali il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, l’On.le Mara Carfagna, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, i Sindaci dei Comuni di Napoli, l’Aquila, Amatrice e San Felice sul Panaro –  si sono conclusi con l’intervento di Marco Gay, Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria: “Una comunità necessita di valori per esistere, ma ha bisogno di valore per crescere. In fin dei conti, il valore di uno Stato è il valore degli individui che lo compongono. Siamo noi che creiamo valore. Siamo noi che diamo sostanza ai valori. Non perché siamo detentori di un potere forte ma perchè siamo interpreti di una visione forte. Perché merita il potere solo chi ogni giorno lo rende giusto”.

 

Nelle due giornate sono stati approfonditi importanti temi, quali la necessità di ricostruire i territori colpiti dal sisma, la messa in sicurezza del territorio e le nuove politiche infrastrutturali dedicate alla ricostruzione. Sostenere le imprese colpite da terremoti significa aiutare i lavoratori a reagire. Il Programma Gestione Emergenze di Confindustria è l’esempio di come il sistema industriale supporta in maniera proattiva i territori colpiti da sisma; il fattore lavoro: investire in capitale umano, nella formazione del personale, è la chiave per crescere dall’interno. Specializzazione universitaria e competenze digitali aiutano i neo laureati a entrare nel mondo del lavoro. L’Italia può essere un polo di formazione e innovazione; Incentivi, contratti di sviluppo e patti per il Sud, per far crescere il Mezzogiorno; il referendum e la riforma costituzionale; l’internazionalizzazione e l’attrazione di investimenti esteri e la valorizzazione del Made in Italy; la quarta rivoluzione industriale e il Piano “Industria 4.0” studiato per dare la possibilità a una piccola azienda di agire come una grande impresa, in termini di investimenti, ricerca e innovazione, in settori abilitanti che permettono al Paese di crescere, premiando chi investe, mediante benefici di natura fiscale; legge di bilancio e riforma del lavoro; produttività, rinnovo dei contratti e relazioni sindacali.

 

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