HOSPICE MESAGNE, FDI: RISPEDIAMO AL MITTENTE LE PRECISAZIONI, IL DG DELLA ASL BR VENGA IN AULA A FARE CHIAREZZA
“Ci spiace dover ribadire nuovamente quanto riportato ieri nella nostra nota, perché la precisazione della ASL BR non riguarda quanto da noi sollevato.
“La ASL fa riferimento a un’inchiesta della Procura di Pescara che aveva portato anche all’arresto dell’allora presidente della coop La Rondine di Lanciano (alla quale la ASL ha affidato la gestione dell’hospice di Mesagne) e alla sua sostituzione con l’attuale in data 12 aprile del 2021.
“Quella a cui noi facciamo riferimento è un’ulteriore inchiesta, questa volta della Procura di Chieti, della quale siamo venuti a conoscenza da un articolo del quotidiano ‘Il Centro’, dove si legge che nel maggio scorso la Procura ha notificato a nove persone, fra le quali i vertici attuali della suddetta cooperativa, l’avviso di conclusione indagine per reati sempre legati agli appalti nel mondo della Sanità.
“La ASL di BR ha accertato se la Procura in questi mesi ha archiviato o, invece, fatto richiesta di rinvio a giudizio? È evidente che il casellario giudiziario, dove vengono riportate le condanne, non vi sia nulla di questa fase… Del resto, appare alquanto singolare che <la direzione strategica della Asl ha chiesto alla cooperativa sociale una relazione dettagliata in merito a quanto riportato nella nota del gruppo di Fratelli d’Italia…>, cioè l’accertamento non è stato fatto dalla ASL, ma dalla cooperativa stessa? Eppure sarebbe bastata una semplice ricerca su GOOGLE! Per questo forse la stessa ASL continua: <Non ci sarebbero, quindi, cause di esclusione automatica a carico della cooperativa> L’uso del condizionale (sarebbero) la dice lunga!
“Sulla necessità di un esperto di comunicazione per i familiari e pazienti, invece, restiamo alquanto sorpresi, eravamo convinti che fosse un ruolo ricoperto tuttalpiù da psicologi… che poi la figura sia prevista in pianta organica gratis, è un’altra delle meraviglie che qualcuno dovrà venire a rendicontare. Fermo restando che la ASL nulla ci fa sapere su quale procedura è stata utilizzata al fine dell’affidamento del servizio alla cooperativa abruzzese.
“Per questo reiteriamo la richiesta di sospensione della determina in autotutela e chiediamo, a questo punto, che le precisazioni il direttore generale della ASL BR venga a farle in audizione.”