Hospice di Mesagne, precisazione dell’Asl sull’affidamento della gestione

In riferimento alle notizie apparse sulla stampa relative all’affidamento della gestione del Centro residenziale per Cure palliative e terapia del dolore di Mesagne alla cooperativa sociale La Rondine, che risale a febbraio 2024, la Asl sottolinea che tutte le verifiche effettuate sia all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, che al casellario giudiziario, non hanno evidenziato alcuna criticità per la governance attuale.

La direzione strategica della Asl ha chiesto alla cooperativa sociale una relazione dettagliata in merito a quanto riportato nella nota del gruppo di Fratelli d’Italia, dalla quale si evince che si tratta di problematiche addebitabili ai vecchi amministratori della coop. La cooperativa non ha mai subito provvedimenti interdittivi, in quanto la richiesta formulata dalla Procura di Pescara era stata cancellata perché la nuova gestione aveva mostrato di essersi dissociata dalla precedente. La stessa linea è confermata dai Tribunali amministrativi. Non ci sarebbero, quindi, cause di esclusione automatica a carico della cooperativa.

Per quanto riguarda l’inserimento di un esperto in comunicazione all’interno dell’équipe dell’Hospice di Mesagne, la Asl evidenzia che queste competenze sono fondamentali per gestire al meglio i rapporti con i familiari e i pazienti. Inoltre, la figura è stata inserita nella pianta organica proposta dalla cooperativa e non rappresenta un costo ulteriore per l’azienda sanitaria.

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