(m.c.) – Diciamolo chiaramente: la situazione in cui versa L’Happycasa Brindisi è a dir poco disperata. Cinque sconfitte consecutive e la totale incapacità di competere con l’avversario di turno. Ma lasciarsi trascinare nella disperazione sarebbe un errore gravissimo. Ora come non mai bisogna stringersi intorno alla società per salvare un patrimonio inestimabile della Brindisi sportiva. Marino e soci hanno già compiuto un primo miracolo: tracciare la strada del dopo Enel. I risultati sono già visibili. Basta osservare le divise dei giocatori per notare tanti importanti partner commerciali. A partire proprio da Happycasa. Certo, dal punto di vista tecnico è stato commesso qualche errore importante. C’è gente nel roster che non ha la statura tecnica per far parte di un team come il nostro. Occorrono almeno due nuovi innesti, a partire da un centro possente sotto canestro. Coach Dell’Agnello e Giuliani stanno scandagliando l’Europa, consapevoli del fatto che non si può sbagliare. E i ragazzi oggetto di “taglio” devono essere piazzati altrove per limitare i danni dal punto di vista economico. E poi c’è il pubblico. Stasera spesso la squadra è stata “abbandonata”. Bisogna sostenerla proprio adesso per risalire la china. Ci sarà tempo per critiche e processi. Adesso bisogna far crollare il palasport con un tifo assordante. Brindisi del basket si ricordi chi siamo sempre stati!
(Foto Vincenzo Tasco)