Continuano i controlli della Guardia Costiera in ambito pesca, finalizzati al controllo della filiera ittica ed alla tutela del consumatore finale. Il personale della Sezione di Polizia Marittima Ambiente e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto di Brindisi, coordinato dal Centro di Controllo di Area della Pesca della Direzione Marittima di Bari (6°C.C.A.P.), ha rinvenuto e sottoposto a sequestro un ingente quantitativo di prodotto ittico.
Nella giornata odierna, I militari, nel corso di un controllo in un centro di distribuzione di prodotti ittici presente nel Comune di Fasano, hanno proceduto al sequestro di polpo verace fresco, proveniente presumibilmente da pesca di frodo, completamente sprovvisto di documentazione commerciale in grado di far risalire con sicurezza alla provenienza dello stesso. Inoltre nei giorni scorsi, sempre nel territorio di Fasano, è stato ispezionato un mezzo frigo di una ditta che opera nel settore ittico con sede legale nel Comune di Monopoli. A bordo del mezzo i militari individuavano oltre mezza tonnellata di prodotto ittico privo di etichettatura.
L’intero prodotto, veniva dichiarato non idoneo al consumo umano dal personale del Servizio Veterinario della Asl di Brindisi “Siav B” intervenuto, in quanto di dubbia provenienza, pertanto veniva dato in custodia al trasgressore, per la successiva distruzione tramite ditta autorizzata.
Altresì, durante i controlli via mare, all’interno del Porto di Brindisi i militari della sezione Unità Navali con l’ausilio della Motovedetta CP611, hanno individuato un pescatore subacqueo intento alla pesca del riccio di mare. I militari si sono avvicinati all’imbarcazione d’appoggio ed una volta fermato, il pescatore abusivo è stato trovato in possesso di numerosi esemplari di ricci di mare. I ricci, freschi ed ancora allo stato vitale, verosimilmente destinati ad alimentare il mercato illegale lungo strade del territorio comunale o presso esercizi di ristorazione, sono stati sottoposti a sequestro ed immediatamente rigettati in mare. Al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa pari a 2.000,00 euro. Si ricorda, che alla luce della recente Legge Regionale n. 6 del 18 aprile 2023 ‘Misure di salvaguardia per la tutela del riccio di mare”, nel mare territoriale della Puglia è vietato il prelievo, la raccolta, la detenzione, il trasporto, lo sbarco e la commercializzazione degli esemplari di riccio di mare e dei relativi prodotti derivati freschi sino al 2026.
Il Comandante C.V.(CP) Luigi AMITRANO, assicura che in questi giorni, in tutto il Compartimento Marittimo di giurisdizione, continueranno gli accertamenti al fine di verificare il rispetto, non solo della normativa in materia di cattura dei ricci di mare, ma delle leggi che tutelano l’intera filiera ittica ed il consumatore finale.