Si è conclusa un’operazione complessa regionale sotto il coordinamento del Centro di Controllo di Area della Pesca della Direzione Marittima di Bari (6°C.C.A.P.), finalizzata alla tutela del consumatore finale ed il rispetto delle vigenti disposizioni sugli scambi commerciali, sulla tracciabilità, etichettatura e frodi commerciali nelle attività di ristorazione e pescherie
I militari della Capitaneria di Porto di Brindisi hanno ispezionato alcuni locali commerciali della provincia. In particolare hanno sottoposto ad accurato controllo un automezzo frigo di una società operante nel settore ittico. All’interno del mezzo, ben stipati ed occultati, si rinvenivano diverse reti contenenti frutti di mare freschi tra cui vongole e noci, il tutto privo di etichettatura obbligatoria utile ai fini della tracciabilità, ovvero con la documentazione commerciale attestante la provenienza che risultava mancante. Il prodotto ittico è stato rigettato in mare in quanto ancora vivo.
Inoltre, in una nota pescheria della provincia, i militari congiuntamente al personale del Servizio Veterinario dell’ASL di Brindisi “SIAV B” riscontravano diverse deficienze in materia di igiene e strutturali, in quanto non erano stati rispettati i requisiti previsti all’allegato II^ del regolamento (CE) n. 852/2004, in particolare si accertavano precarie condizione d’igiene per mancanza di pulizia ordinaria. Nei confronti del titolare dell’attività, oltre alla sanzione amministrativa, venivano adottati dei provvedimenti ai sensi dell’articolo 138 del Reg. UE 625/2017. Tra l’altro, dal controllo, emergeva che il prodotto ittico esposto nel banco vendita era mancante dell’etichettatura prevista dalla vigente normativa, relativa le informazioni obbligatorie da fornire al consumatore finale. Il prodotto ittico veniva sottoposto a sequestro amministrativo e distrutto.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni su tutto il territorio di competenza, allo scopo di tutelare la salute dei consumatori.