Ieri sera, presso il Teatro Eden, c’ è stato il tanto atteso ” The Final Show” di Maurizio Ciccolella, con gli alunni del Corso Professionale della Talia- Scuola d’ arte drammatica, Puglia. Teatro gremito di gente. Maurizio Ciccolella ha salutato i presenti soffermandosi sulla differenza fra teatro comico e drammatico. La Scuola Talia non è soltanto una scuola di recitazione, ma anche uno spazio di progetti e produzioni che coinvolgono a 360° gli alunni. Maurizio ha voluto, per la serata, un allestimento sobrio, minimalista. The Final Show ha, quindi, avuto inizio con quattro performances incentrate su amore e intrighi vari, estratte da: ” La bisbetica domata” di William Shakespeare; ” La paura di buscarle” , ” Les Boulingrin” e ” L’ onore dei Brossarbourg” di G. Courteline, contesti che spaziano dal Medioevo al ‘ 900. Tanta comicità, il pubblico entusiasta e divertito, ha seguito con molta partecipazione. E, finalmente, il clou della serata: lo short film ” Domani” di Maurizio Ciccolella, in prima visione. Un film di genere psicologico, in cui è presente anche l’ aspetto umoristico. È la storia di una coppia che non si lascia, ma che vive un momento particolare, un allontanamento totale, finché, un giorno, avviene qualcosa di incredibile, impensabile. Il film ha destato molta curiosità nei presenti. La trama fa riflettere, meditare. Nessuno può rimanere indifferente e questo è un risultato esaltante per un regista. Assistere ad una proiezione e rimanerne quasi sconvolti, è il massimo. Il film, adesso, intraprendera’ la strada dei festival nazionali e internazionali. Gli attori, bravissimi, del terzo anno, hanno affrontato la loro prova più importante. Oggi, invece, 31 ottobre, gli ” alunni” hanno sostenuto l’ esame finale, dopo 600 ore di formazione pratica e teorica, con una commissione esaminatrice formata da sette esperti nominati dalla Provincia di Brindisi. La serata di ieri è stata un vero mix esplosivo, così come ha commentato lo stesso attore e regista, apparso molto soddisfatto. Maurizio Ciccolella ritiene che il Teatro Verdi può e deve essere anche un luogo di produzione artistica. Brindisi ha bisogno di un maggiore coinvolgimento culturale. La nostra città deve essere orgogliosa di avere un talento come Maurizio Ciccolella. Anna Consales