Dal 21 al 25 agosto a San Vito dei Normanni si sono alternati artisti, giornalisti, politici, imprenditori, generando energie positive intorno ai concetti di italianità, di bellezza, e di cultura. A fare da cornice, ai numerosi eventi, le opere d’arte esposte dagli artisti dell’Accademia delle Belle Arti di Bari.
La kermesse culturale si è aperta il 21 con la presentazione del libro di Oriana Fallaci “Si da il caso invece che io sia uno scrittore”, con il giornalista Angelo Crespi e l’editrice Cristina De Piante; ed è proseguita con Edoardo Sylos Labini, che ha dialogato con la giornalista Serena Bortone, prima del dibattito tra il sindaco di Ascoli Guido Castelli, Giampaolo Rossi membro del CDA Rai, e l’imprenditore Arturo Artom, che si sono confrontati sul valore dell’identità, e hanno parlato di Cultura e sovranismo.
Il 22 Salvatore Santangelo, giornalista professionista ha presentato insieme a Edoardo Sylos Labini il suo libro dal titolo “Babel. Dai dazi di Trump alla guerra in Siria, ascesa e declino di un mondo globale”, e si è discusso di globalizzazione e geopolitica. Poi il sipario si è alzato su uno degli eventi clou del Festival: il concerto di Giuseppe Povia che, intervistato dall’editore salentino Paolo Pagliaro, ha intrattenuto il pubblico con maestria trattando temi di grande attualità: immigrazione, sovranismo, teoria gender, questione meridionale, democrazia, amore, famiglia, omosessualità.
Il 23 giornata di risposo e il 24 nuovi ospiti e nuovi temi con Antonio Parente Direttore dell’Apulia Film Commission e l’on. Federico Mollicone, membro della commissione Cultura della Camera dei deputati che hanno parlato dei tantissimi progetti cinematografici nati in Puglia negli ultimi anni e di tutti quelli in cantiere. Successivamente è stato affrontato il tema della legittima difesa con Paola Radelli, presidente dell’associazione Unione Nazionale Vittime, che ha presentato le tante battaglie combattute al fianco delle vittime di violenza.
Il 25 agosto gran chiusura. Ha aperto la serata il brillante giornalista Nino Spirlì con il suo libro “Diario di una vecchia checca” dando spettacolo durante il dialogo con Paola Carella. Ospite anche il sottosegretario alla Difesa Raffaele Volpi che nella terza serata non era riuscito a raggiungere San Vito dei Normanni. Infine Giusy Versace, intervistata da Edoardo Sylos Labini, ha espresso la positività, il coraggio delle azioni, e la dimostrazione che la disabilità può essere superata con il valore delle proprie scelte.
Un evento che è piaciuto e si è chiuso tra gli applausi di un pubblico sempre presente. Continua così il progetto di CulturaIdentità verso l’obiettivo di rilanciare la cultura e la bellezza intorno ai veri valori dell’italianità.
Il progetto sta riunendo intorno a se associazioni, fondazioni, intellettuali, artisti, imprenditori in questo nuovo contenitore culturale, un vero e proprio movimento di pensiero.