Grande Salento? Si, no, ni
La presentazione del libro di Lino De Matteis “Storia del Grande Salento”, che si e’ tenuta presso Palazzo Nervegna, ha aperto una importante discussione sulla valenza sociale e economica del Grande Salento e sull’opportunità di perseguire nel considerarlo un territorio unitario. E’ intervenuto il sindaco Giuseppe Marchionna il quale ha ribadito l’utopia che si porta dietro il Grande Salento. “Ogni territorio- ha detto il sindaco di Brindisi – punta a valorizzare ciò che e’ proprio. Difficile che si possa realizzare un progetto che vada bene ad ogni territorio. Io penso a rilanciare la mia città non i comuni fuori provincia. È così fanno gli altri. C’è un mercato che detta le condizioni. Ad esempio, io dico che il nostro aeroporto e’ aeroporto di Brindisi. Le concessioni in quell’area ad Aeroporti di Puglia le do io, le da il comune di Brindisi. E’ inutile che si interloquìsca su queste faccende col il comune di Lecce. E il mercato che ripeto detta le regole. Così come e’ il mercato che definisce che l’aeroporto di Bari abbia il triplo dei voli più del nostro scalo. Mi sembra ovvio. Semmai, dove si può lavorare insieme e’ per spingere le autorità competenti a rivedere il piano dei trasporti su strada e ferroviari. Io sarei felice se si allungasse l’autostrada A14 fino a Tricase, ad esempio, o che arrivasse li la Iinea ferroviaria. Infatti, io preferisco non parlare di Grande Salento, ma il sud Puglia. Su alcune cose il sistema un’icona può funzionare, ma per moltissime altre penso di no”. Sono intervenuti l’autore De Matteis, l’assessore Tonino Bruno e il prof. Ettore Catalano. Ha coordinato il giornalista Mino De Masi.