Il cortometraggio della durata di circa 40 minuti, scritto e diretto da Maurizio Ciccolella, racconta la storia di Marcella Di Levrano, che proprio in questi ultimi mesi ha ricevuto diversi onori alla sua memoria e riconoscimenti circa il suo valore alla lotta contro la mafia, suggellati peraltro dalle parole del giudice nella richiesta di archiviazione: «Si può affermare con certezza, sia per quanto dichiarato da numerosi collaboratori di giustizia, sia per quanto emerso nel corso dei due maxiprocessi leccesi, come la causa della morte di Marcella Di Levrano sia da individuarsi senza ombra di dubbio nella collaborazione da lei prestata sin dal lontano 1987 con la Squadra mobile della Questura di Lecce».
Il cortometraggio è un lavoro biografico che lascia però spazio anche ad una narrazione, per così dire, creativa, utile a far emergere sia la sfaccettata personalità della protagonista sia il periodo storico in cui si incardina, ovvero gli anni 80/90.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa presentazione del greenpass in corso di validità. Si sconsiglia la visione a minori non accompagnati