Un viaggio tra i più grandi successi della carriera di Enrico Ruggeri, che ha segnato la storia della musica italiana con brani indimenticabili. Dalla delicatezza di “Il mare d’inverno” alla potenza di “Si può dare di più”, che gli valse la vittoria del Festival di Sanremo 1987, passando per successi come “Mistero”, “Contessa” e “Polvere”. L’appuntamento è per giovedì 22 agosto, alle ore 21, in piazza ‘Nzegna. Nel 1972, a 15 anni, fonda il suo primo gruppo, i Josafat, che nel 1974 si trasformano, con l’ingresso di Silvio Capeccia, in Champagne Molotov (nome che ricorrerà spesso nella prima parte della carriera solista). Nel 1981 Enrico Ruggeri intraprende la propria carriera solista prodotto da quello che diventerà il suo produttore storico, Silvio Crippa, avviando la pluridecennale collaborazione con il chitarrista Luigi Schiavone. 1983: è l’anno in cui inizia a farsi conoscere, grazie all’album “Polvere”, che segna il suo ingresso alla CGD, e la single-track omonima che raggiungono un discreto successo, coronato dal secondo posto al Festivalbar e dalla partecipazione alla gara canora Azzurro. Il brano “Il mare d’inverno”, che inciderà soltanto l’anno seguente, è portato al successo da Loredana Bertè, lo impone come autore di eccellenza, aprendo gli orizzonti artistici di Ruggeri verso il genere cantautorale, pur senza rinnegare la matrice rock. Nel 1984 Ruggeri torna al Festival di Sanremo con il brano “Nuovo Swing”, che segna la svolta verso uno stile che echeggia lo stile degli chansonnier francesi. Segue l’album “Presente”, che mescola nuovi brani ad esecuzioni dal vivo (tra cui una cover di “Vecchio Frack” di Domenico Modugno), che è anche in gara nel Festivalbar. Al Festival di Sanremo 1986 ottiene il premio della critica per “Rien ne va plus”, canzone in ritmo ternario con accompagnamento di fisarmonica. Ruggeri diventa anche uno degli autori più ricercati da numerose interpreti femminili, tra cui le più accreditate sono Fiorella Mannoia e Loredana Bertè. Nel 1987 si ripresenta a Sanremo con Gianni Morandi e Umberto Tozzi (sodalizio nato nell’ambito del progetto benefico della Nazionale Italiana Cantanti) con il brano “Si può dare di più” che vince la manifestazione. Segue un’ambiziosa tournée nei teatri italiani con l’orchestra filarmonica di Alessandria, e la stessa sua band di fiducia, di cui resterà testimonianza nel doppio live Vai Rouge! Al culmine del successo, nel 1993 Ruggeri conquista per la seconda volta il Festival di Sanremo con il brano rock “Mistero”, da lui stesso considerato troppo di genere per ambire a una vittoria scontata.Si tratta, insomma, di uno degli eventi clou del cartellone “Estate a Carovigno” fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale. Sarà l’occasione di vivere un’esperienza unica con un “live elettrico” indimenticabile.