Tracce di muffa sul formaggio, pesce avariato, pietanze con odore “strano” e in qualche caso veri e propri malori: questi sono indizi che qualcosa non va nel cibo acquistato o consumato. Per promuovere un’interazione tra cittadini e operatori della salute domani, 7 giugno, dalle 9 alle 13, l’Unità operativa Sicurezza alimentare del Dipartimento di Prevenzione sarà presente con un infopoint nel piazzale interno dell’ex ospedale Di Summa a Brindisi.
L’appuntamento è organizzato in occasione della Giornata mondiale della Sicurezza alimentare: verranno fornite informazioni sulle malattie trasmesse da alimenti e sullo Sportello online di segnalazioni di sicurezza alimentare che permette ai Servizi di intervenire rapidamente attraverso controlli, azioni correttive o preventive a tutela dei consumatori. Il progetto è coordinato da Alberta Natola, responsabile Unità operativa Sicurezza alimentare, e realizzato con i medici veterinari Alessandra Casieri e Federica Rausa e il tecnico della prevenzione Rosalia Ciraci.
“Nella Asl Brindisi – spiega Alberta Natola – lo Sportello online, che consente al cittadino di segnalare anomalie e inconvenienti igienico-sanitari dei prodotti alimentari, è stato attivato da marzo 2022 sul portale aziendale. Il cibo che noi mangiamo – prosegue – sebbene sia già stato sottoposto a controlli ufficiali da parte del personale sanitario, può comunque essere soggetto a contaminazioni o alterazioni successive da parte di batteri e agenti chimico-fisici. Questo può avvenire nelle fasi di stoccaggio, trasporto, produzione, preparazione e conservazione domestica”.
Natola sottolinea che “l’Oms e la Fao promuovono congiuntamente l’osservanza della Giornata mondiale della Sicurezza alimentare: ogni anno sono 600 milioni le persone colpite da circa 200 tipi diversi di malattie di origine alimentare. Queste malattie causano 420 mila decessi all’anno che potrebbero essere in gran parte evitati”.