Con l’aumento dei traffici di merci e passeggeri nel periodo prenatalizio, i militari della Guardia di Finanza del
Gruppo di Brindisi unitamente al personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli hanno intensificato
ulteriormente i controlli presso lo scalo portuale salentino di “Costa Morena”.
In particolare, i controlli hanno portato al sequestro di due partite di merci, di origine cinese, viaggianti su
autoarticolati provenienti dalla Grecia.
Si tratta di 165 bici elettriche e 1.706 friggitrici ad aria non idonee agli standard di conformità europei e destinate
al mercato italiano. Le merci, infatti, sono risultate prive di marcatura CE e delle necessarie certificazioni
riguardanti il rispetto di alcune direttive europee a tutela della sicurezza e della salute umana. Le
apparecchiature, infatti, non riportavano alcuna etichettatura da cui rilevare, come richiesto dalle norme
comunitarie, i dati tecnici e quelli identificativi come il produttore, il modello, la potenza e la velocità massima
del motore, eccetera.
Per tali illeciti, sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria due soggetti per la
violazione dell’art. 517 del Codice penale, ovvero per la commercia-lizzazione di prodotti industriali con segni
non veritieri, reato che prevede la successiva confisca e distruzione di quanto sequestrato.
La responsabilità degli indagati, tuttavia, sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale
irrevocabile. Nei confronti degli stessi vige, infatti, la presunzione di innocenza che l’articolo 27 della
Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza de-finitiva.
L’attività conferma il costante impegno profuso sinergicamente dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle
Dogane e Monopoli nella lotta alle frodi, fenomeno in continua evoluzione che determina gravi rischi per la
libera concorrenza del mercato e la sicurezza dei consumatori.