Bisognerà aspettare ancora prima di conoscere l’azienda a cui il Comune di Brindisi affiderà il compito di raccogliere i rifiuti solidi urbani. Anche ieri – per la terza volta – si è registrato un rinvio e quindi l’apposita Commissione di gara non ha aperto le buste contenenti l’offerta tecnica. Come è noto, le aziende che hanno partecipato al bando sono soltanto due: Ecotecnica (l’attuale gestore del servizio) e Monteco.
Ed è proprio su quest’ultima che si adombra più di qualche problema (peraltro eccepito in sede di gara anche dalla ditta concorrente). La Monteco, infatti, durante il suo periodo di permanenza a Brindisi (fino a novembre del 2014) ha dato vita ad una serie di contenziosi nei confronti dell’Amministrazione Comunale ed è stata più volte sanzionata dall’Ufficio Igiene pubblica del Comune di Brindisi per inadempienze (peraltro certificate anche dalla polizia municipale con una apposita relazione). Nel 2012, inoltre, durante l’Amministrazione-Mennitti, la Monteco si rifiutò di sottoscrivere il contratto per la gara di due anni aggiudicatasi. Anche in questo caso ne venne fuori un contenzioso legale e gli amministratori dell’epoca stabilirono che andava escussa la polizza fidejussoria.
Per queste ragioni, nella prima seduta della commissione di gara, tali problemi sono emersi con chiarezza e quindi il RUP (responsabile unico del procedimento), nella persona del dirigente del settore Ecologia, ing. Francesco Corvace, ha chiesto tempo ed anche un parere dell’ufficio legale per stabilire se i problemi citati potevano rappresentare una causa ostativa rispetto all’ammissione in gara della stessa Monteco.
Il problema sembrava risolto, visto che la Commissione era stata chiamata a riunirsi nuovamente per lunedì 28 ottobre. Qualche ora prima , però, si è appreso che la seduta sarebbe stata rinviata per indisponibilità del RUP. E si giunge a ieri, mercoledì 30 ottobre.
Secondo quanto emerso dal resoconto dei lavori della Commissione, l’ing. Corvace avrebbe annunciato di “riservarsi” nell’assumere una decisione sull’ammissibilità o meno delle aziende (ma il riferimento a Monteco è sostanzialmente scontato) ed allo stesso tempo avrebbe invitato la Commissione a procedere con la valutazione delle offerte tecniche.
Un fatto che i legali di Ecotecnica hanno apertamente contestato, visto che non risponderebbe ad alcun criterio normalmente seguito in sede di gare ed anche a quanto previsto nello stesso capitolato d’appalto previsto dal Comune di Brindisi.
E non è un caso che la Commissione abbia scelto la strada del rinvio. Insomma, risulta ben chiaro che il RUP non potrà tergiversare ancora per molto e quindi dovrà stabilire se e chi potrà realmente essere ammesso alla gara, anche sulla base di un parere legale di cui, ovviamente, non si conosce il contenuto.
