Il G7 che si svolgerà in Puglia tra pochi giorni sarà certamente ricordato come uno dei più partecipati da parte dei capi di Stato tra i più potenti del mondo. La presenza del Pontefice e – per ultimo del presidente dell’Ucraina Zelensky aggiungono prestigio e rilevanza all’appuntamento, ma allo stesso tempo rappresentano la necessità di predisporre incredibili misure di sicurezza con l’impiego di non meno di ottomila unità. Ed in effetti, è ciò che sta accadendo ormai da settimane, anche se è evidente che adesso comincia la fase più delicata dell’intera vicenda.
Un dato su cui ci sarà davvero poco da discutere è quello legato allo svolgimento di tutto ciò che è stato programmato a Borgo Egnazia. Il sito, infatti, sarà assolutamente inavvicinabile e finanche i giornalisti accreditati, moltissimi dei quali provenienti dall’estero, dovranno restare confinati nella sala stampa predisposta a Bari, con il solo vantaggio di poter disporre di immagini e foto ad opera di personale scelto dalla presidenza del consiglio.
Non è ancora noto, invece, l’elenco dei presidenti che prenderanno parte alla cena prevista per la sera del 13 giugno nel Castello Svevo di Brindisi. Sta di fatto che la città in quel giorno sarà totalmente bloccata per consentire l’applicazione di misure di sicurezza proporzionate al peso politico degli invitati.
Purtroppo, però, a fronte di tante difficoltà operative, i brindisini non avranno grandi opportunità per seguire l’evento, anche solo per vedere transitare i cortei dei singoli capi di Stato.
Nel frattempo, sono in via di ultimazione i lavori di sistemazione delle strade, di taglio e pulizia del verde e di rifacimento della segnaletica. Il tutto, anche se – ovviamente – non saranno ufficializzati, per ragioni di sicurezza, i tragitti per arrivare al Castello che ciascun presidente percorrerà.