Nessun ripensamento: lo stabilimento EuroApi di Brindisi sarà venduto dal gruppo farmaceutico ed il tutto dovrà avvenire entro il 2027.
La conferma è giunta a Bari durante un incontro promosso dalla Task force per l’occupazione presieduta da Leo Caroli ed a cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali oltre ad una delegazione dell’azienda. La direttrice dello stabilimento Francesca Colella ha garantito che gli investimenti previsti saranno ultimati entro la fine dell’anno e che si sta lavorando per allineare il sito produttivo di Brindisi alle esigenze di mercato. Attualmente, come è noto, si producono farmaci salvavita e chi rileverà lo stabilimento dovrà proseguire in questa direzione.
Ma il piano non soddisfa in pieno le aspettative dei rappresentanti dei lavoratori. Marcello De Marco della Femca Cisl, infatti, è dell’avviso che bisogna accorciare i termini temporali del processo di vendita in quanto gli scenari internazionali del settore farmaceutico non sono dei migliori. Prima di arrivare alla cessione, poi, sarà necessario consolidare la forza-lavoro con la riduzione dei contratti somministrati, anche in considerazione del riavvio di alcune attività e dell’implementazione di nuovi reparti e di nuove produzioni. Si tratta, peraltro, di lavoratori presenti nello stabilimento da anni ma che non hanno le garanzie dei lavoratori assunti direttamente.
De Marco ha anche chiesto l’apporto costante della Regione Puglia durante questa fase di transizione in cui dovranno essere scelti i nuovi investitori.
Infine, un riferimento alle affermazioni di EuroApi secondo cui il sito brindisino conserverà una impostazione modulare. Il che potrebbe significare che qualcosa potrebbe essere dismesso nel tempo, con ripercussioni occupazionali non di poco conto. Ecco perché l’attenzione resterà particolarmente alta.
