A Brindisi le studiano proprio tutte per attirare nuovo traffico nel porto. Si sono inventati una cosa originalissima che non ha eguali in nessun’altra parte del mondo. Infatti, mentre altrove offrono sconti sul biglietto delle navi o agevolazioni sul trasporto fino alle rampe di imbarco, nella nostra città hanno voluto puntare tutto sulla natura e sulle bellezze mediterranee. Nella strada di accesso alle banchine di Punta delle Terrare, infatti, su via Angelo Titi (dopo la sede del Consorzio Asi), hanno messo a dimora un albero di fico e quindi i passeggeri in transito hanno la possibilità di degustare i fichi dopo averli raccolti personalmente. Ovviamente, dopo aver mangiato il frutto le bucce si possono buttare sul marciapiede.
Scherzi a parte, quello che vi abbiamo raccontato è uno squallido esempio di degrado del porto e delle strade di accesso alle rampe di imbarco. In realtà, quell’albero è nato spontaneamente sul marciapiede e nessuno si è mai preoccupato di rimuoverlo. La situazione va avanti ormai da anni, A ciò si aggiunga la sporcizia della strada ed i marciapiedi rotti. In tutto questo contesto non ci risulta che l’Autorità Portuale abbia mai mosso un dito per migliorare l’accoglienza dei passeggeri. Davvero un pessimo biglietto da visita per Brindisi.