Inizierà il sei ottobre lo sciopero di Rino Ti Lovi. Il pescivendolo eremita protesterà poiché finita l’estate calerà il sipario sulle problematiche e le proposte di porre dei frangiflutti lungo le coste del brindisino. I frangiflutti hanno molte funzioni, oltre a riparare le falesie della costa che vengono erose dall’azione del mare. Infatti servono ad allargare le coste sabbiose , con la possibilità di creare spiagge sempre più grandi e sabbiose per i turisti. Inoltre diverrebbero le tane di tutti quei pesci che potrebbero trovare il loro habitat ideale.
Nonostante i numerosi benefici siano noti a tutti, solo lo sciabbicota continua a rappresentarne l’importanza.
Teodoro detto Rino, analfabeta, ha voluto esprimere la sua delusione in un comunicato stampa:
“Sono nato alle Sciabbiche ma mio padre Nuccio era villano (contadino nds). Lui non mi registrò mai all’anacrafe perchè senno i Carabinieri se ne accorgevano che la mattina non andavo a scuola per aiutarlo a vendere le uova, con le cesta di vimini al braccio e gridando “Ovi frischi di sciurnata”. E per lo stesso motivo nessuno ci crede quando mi vanto della mia parentità (parentela nds) con Coco La Fungia. Eppropio la discendenza da Coco mi ha lasciato nei geni la voglia di protestare per aggiustare Brindisi e svegliare le coscienze dei cittadini brindisini , tutti esperti politici ma buoni solo per le chiacchiere e i mugugni.
Io sono stato glorioso Merit Team Leader, ossia ero il capo della squadra di contrabbandieri di sigarette . Purtroppo, finita l’epoca delle bionde, non esistevo e quindi non avevo i documenti per la patente per fare il tassista abbusivo come gli altri scafisti. Così ho ammazzato tutte le galline di mio padre e con le zampe sono andato alla diga a prendere li purpi. Tutti quelli che non mi davano i documenti però i purpi da me li venivano a prendere. Li stessi che mi volevano fare la multa perchè li vendevo alla bancarella senza tracciabilità. I miei purpi più lontano della Conca non erano mai vissuti. Come facevo ad andare a prenderli in Marocco o in Indopacifico se non sapevo comprare neanche il biglietto della corriera? Ed infatti il biglietto della corriera, per andare al mercato con mia moglie, non l’ho mai fatto perchè non lo sapevo fare.
Io da grande e stimato pilota di Corbelli ( scafi velocissimi e dalle performance insuperabili per il trasporto delle sigarette di contrabbando nds) mi ero dovuto rinventare un nuovo lavoro. Solo che lo skifarieddo me lo aveva prestato Tony Bestia fino a quando stava in carcere per calare le reti che mi aveva prestato Uccio Cunigghiu, tanto lui stava ai domiciliari e gli pagava l’affitto con qualche palamita. Poi un giorno la Finanza di Mare mi ha sequestrato skifarieddo e reti e m’ha fatto la multa. Dopo un giorno in caserma , mi hanno rilasciato perchè ero seducente ( Sedicente nds) alias Rino Ti Lovi, ma solo la X mi hanno fatto mettere sul verbale perchè neanche mio padre Nuccio Ti Lovi risultava all’anagrafe. Infatti mi dicevano che Ti Lovi era un soprannome e non poteva essere un cognome, ma io gli ho spiegato che tutta la razza mia è campata grazie alle uova e che non era vero che ne dovevi mangiare al massimo due a settimana per il polistirolo (colesterolo nds). Io infatti da piccolino stavo sempre dietro al culo della gallina, e mio padre s’arrabbiava che mi mangiavo tutte le uova calde calde.
Purtroppo però, la crisi delle banche l’ho sentita pure io nel 2007, e mi ero appena sposato in Albania, che lì i documenti me li facevano fare con 100 euro e nelle foto ero più bello di quando mi guardavo allo specchio.
Infatti alla diga ci venivano pure i laureati a pescare e si portavano pure le nasse cinesi. Con loro, da 4 purpi al giorno da un kilo e mezzo sono arrivato a prenderne 2 da 3 etti. La concorrenza era molta e sleale e così ho dovuto cambiare zona e andare a Cerano. Dopo 20 anni che non ci andavo , non riuscivo a riconoscere la zona. Dove stavano le distese di girasoli? E la strada per il Belvedere. E il bar di Ciccilo ? A me Ciccilo non mi piaceva perchè mi sgridava sempre. Io scendevo dalla spiaggia libera del Belvedere e mi andavo a fare la doccia nel suo lido. Quello si arrabbiava manco se l’acqua l’avesse fatta lui. Se mi bevo un caffè te lo pago , ma l’acqua della doccia l’ha fatta la natura mica tu. Però quando ho visto che il Belvedere era franato, che il mare s’era mangiato la spiaggia e che il bar non c’era più m’è dispiaciuto che quasi quasi piangevo. Io che non ho pianto neanche quando finite le sigarette, ho visto le mamme albanesi bagnarsi sul gommone coi figli infreddoliti.
Così sono andato con la purpara ,fatta con le zampe di gallina, ripa ripa costa costa, fino alla centrale a Carbone. Non è vero che la centrale inquina perchè i pesci con tre occhi dei Simpson non li ho visti, ma il problema che mancu li purpi ho visti. Ma San Ghiatoru mia, ti piccinno, bastava che mi calavo senza maschera e riempivo il secchiello di cuecciuli (sconcigli nds.), purpi e cavallucci e mo’ non erano rimasti che 2 cazzidire!
Ma tutti quelli che hanno interesse a fare soldi coi lidi sono solo farfalloni? Io lo dico chiaro: a me della strada che se n’è scesa a mare non me ne fotte niente. A me che non ci sta la sabbia mi fate un favori che io tanto sulla spiaggia mi divertivo solo con l’amici a giocare a pallone. Ora l’amici mia vanno a mare solo cu leggono lo telefonino e vanno cercando lu uai-fai (wi-fi nds) . Ma se vi serve interret stativi a casa ca va più velocissimo e non vi bruciate.
A me li frangiflutti servono che i purpi fanno la tana e mettono su famiglia. Io non sono avido, i piccoli li ributterei a mare così l’anno prossimo li prendo che sono grandi e buoni, perchè si sono mangiati tanti stelle marine e ricci. E poi, se anche Al Bano nuestru, ha dedicato una canzone a sta zona (Notte a Cerano 1987 , album Libertà! Nds), vuol dire che merita.
E poi donna Brikena, mia moglie, li sa cucinare, edda si che ne ha fritti di purpi.
Ho scritto questo comunicato stampa , perchè dopo tante parole, guiderò io il Movimento Frangiflutti, per salvare Brindisi, i brindisini e li purpi. Questo mio appello spero che arrivi agli studenti che anziché fare scioperi e passeggiate che non hanno mai concluso niente, se non zumpare sabato alla scuola, a sto giro vengano a Cerano e vedono ce ndi sta cumbinanu. Lì potete farvi tutti i selfi che volete. Anche se non ci venite, io starò lì, perchè quando andrò all’inferno, almeno li purpi mi vorranno bene che io mi sono preoccupato di loro.Se volete seguire il mio cammino di valorizzazione brindisina mettete mi piace alla mia pagina Fishbuk “Rino Ti Lovi”.”.