I carabinieri del Comando di Brindisi hanno diramato le foto dei due fratelli arrestati per il tentato omicidio del sorvegliato speciale Cosimo Canovari, 49enne, avvenuto a Francavilla Fontana il 24 aprile dello scorso anno.
Si tratta di Pietro (classe 1974) ed Alessandro Cavallo (classe 1989), entrambi di Francavilla Fontana,
I fatti.
Dalla ricostruzione della vicenda è emerso che il CANOVARI Cosimo, mentre si trovava all’interno dell’abitazione di residenza, ubicata al primo piano di via Cotogno n. 3, nell’affacciarsi dal balcone per verificare chi avesse suonato al citofono, veniva fatto oggetto di 4 colpi di arma da fuoco, con il chiaro intento di provocarne la morte, uno dei quali lo attingeva all’avambraccio sinistro. Le attività investigative avviate immediatamente dopo il gravissimo evento delittuoso hanno permesso di delineare il movente, riconducibile a debiti (verosimilmente di droga) che un prossimo congiunto dei due arrestati aveva contratto con il figlio della vittima. In particolare, a seguito dei vari solleciti di onorare il debito, il giorno prima (23.04.2017) si è verificata una violenta lite tra le parti, alla quale aveva partecipato anche CANOVARI Cosimo. Pertanto, a seguito della lite, con il chiaro intento vendicativo, CAVALLO Alessandro (nonostante ristretto agli arresti domiciliari a seguito dell’ordigno esplosivo collocato e fatto esplodere dallo stesso in Villa Castelli il 06.01.2017), faceva rintracciare il fratello Pietro, con il quale, a bordo dell’autovettura Alfa 147 in uso a quest’ultimo, alle ore 15:20 circa del 24.04.2017 si portava sotto l’abitazione di CANOVARI Cosimo e, dopo aver richiamato la sua attenzione suonando al citofono, cercava di ucciderlo esplodendo 4 colpi di arma da fuoco. L’autovettura Alfa 147, con la quale era stato commesso il tentato omicidio, veniva notata sfrecciare nelle immediate vicinanze dell’abitazione del CANOVARI grazie anche all’acquisizione delle immagini dei vari sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona. Pertanto veniva individuata con certezza in quella in uso a CAVALLO Pietro. Subito dopo l’attentato, CAVALLO Alessandro veniva condotto presso la propria abitazione mentre CAVALLO Pietro cercava rifugio presso una masseria di Villa Castelli, per poi fare rientro in Francavilla Fontana. Inoltre, l’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza del delitto di favoreggiamento personale nei confronti di 3 soggetti ritenuti responsabili di favoreggiamento personale, per aver tentato di eludere le investigazioni fornendo false dichiarazioni nonché sottraendo il sistema di videosorveglianza installato presso l’abitazione della vittima, che non è stato mai rinvenuto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Brindisi.