Prosegue l’intervento di restauro della Porta della Croce programmato dall’Amministrazione comunale. La squadra di restauratori, guidata da Maria Buongiorno, sta completando gli interventi sulla superficie lapidea con la pulitura, la disinfestazione da inquinanti biologici, l’asportazione delle incrostazioni, l’eliminazione dei residui di calcine e la rimozione delle “croste nere”.
“Abbiamo completato – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – più di 2/3 dei lavori programmati. Tra poche settimane potremo ammirare nuovamente la Porta in tutta la sua imponenza e sotto una nuova luce, grazie ad un nuovo sistema di illuminazione che sostituirà quello esistente.”
Intanto, arrivano buone notizie anche sul fronte della viabilità. L’Ufficio Tecnico ha confermato che entro la prima settimana di dicembre termineranno i lavori che necessitano dell’attuale impalcatura. Nei giorni successivi gli operai potranno rendere l’area nuovamente transitabile ai veicoli. Questa operazione è compatibile con le restanti lavorazioni previste dal cantiere.
“Tra pochi giorni – prosegue il Sindaco Denuzzo – ripristineremo la normale viabilità di via Regina Elena. Il cantiere della Porta della Croce ci ha riservato anche qualche sorpresa. Durante il restauro, infatti, è stata rinvenuta una scala all’interno di un piedritto di cui si ignorava l’esistenza. Abbiamo subito comunicato la scoperta alla Soprintendenza e siamo al lavoro per integrarla nel restauro.”
Gli interventi sulla Porta della Croce sono stati pensati per salvaguardare la struttura e tutelarne gli elementi architettonici attraverso l’eliminazione di tutte le fonti di inquinamento visivo che, negli anni, hanno compromesso il rapporto del bene con il suo contesto originario. La nuova illuminazione ne esalterà le decorazioni di pregio favorendone la fruizione anche in orario notturno.
“Il restauro di questo monumento – conclude il Sindaco – è un tassello del percorso per la valorizzazione dei beni storici cittadini. In questa prospettiva stiamo lavorando per avviare in tempi brevi il cantiere dell’ex Mercato Coperto e per concludere la fase progettuale del restauro di Palazzo del Sedile per cui abbiamo ottenuto un finanziamento di 1 milione di euro.”
La Porta della Croce, detta anche porta Lecce o di Cagnone fu eretta nel 1714 dai maestri Davide De Quarto e Giosuè Pozzessere. Secondo le fonti, negli stessi anni, i due furono impegnati anche nella costruzione della porta San Lorenzo o Brindisi, oggi distrutta. La porta doveva costituire una connessione tra Città e campagna. Per questa ragione spicca il suo orientamento rivolto verso il Convento di Maria S.S. della Croce (risalente al 1573) quasi a testimoniare un rinnovato rapporto tra il centro cittadino e il mondo rurale.
Il progetto relativo alle Porte – che prevede anche il restauro della Porta del Carmine – ha ottenuto un finanziamento dal GAL Terra dei Messapi di 170 mila euro.