Convenzione per la valorizzazione della biblioteca e dei beni artistici del Convento Maria Santissima della Croce
L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha dato il via libera alla firma di una convenzione con la Provincia di San Giuseppe dei Frati Minori di Lecce per la fruizione pubblica del patrimonio artistico-culturale del Convento Maria Santissima della Croce.
“Il Convento della Croce custodisce un patrimonio prezioso che per molti anni non è stato fruibile – spiega l’Assessora alla Cultura Maria Angelotti – grazie a questa convenzione i francavillesi, i visitatori e i turisti potranno scoprire un pezzo della storia cittadina ancora non sufficientemente valorizzato.”
In base all’accordo, che sarà formalizzato nei prossimi giorni, si apriranno al pubblico le porte della biblioteca conventuale “Padre Primaldo Coco” e del coro superiore.
La biblioteca, con i suoi 4 mila volumi, custodisce circa 2 mila opere rare edite tra il 1600 e il 1830. I Frati metteranno a disposizione dei fruitori anche una sala lettura per la consultazione dei volumi.
“La possibilità di accedere alla biblioteca è una buona notizia anche per gli studiosi e gli appassionati – prosegue l’Assessora Angelotti – tra gli scaffali sono presenti opere di non facile reperibilità e dal grande valore storico.”
Il coro superiore, collocato al primo piano, consentirà di ammirare i bellissimi stalli dipinti e respirare l’atmosfera di attesa e di meditazione che contraddistingue questo angolo del Convento.
“Il coro, con i suoi bellissimi dipinti, è un luogo ricco di fascino dove si respira la storia del Convento – dichiara l’Assessora Angelotti – qui si sono susseguite intere generazioni di frati che hanno lasciato il loro segno nella Città.”
Il Convento della Croce, il cui primo impianto risale secondo la tradizione al 1573, fu ampliato nel 1867 assumendo una struttura a croce latina a tre navate che include l’antica chiesa. La facciata originaria, rivolta verso il casale di Caselvetere, è visibile su lato ovest. La facciata principale risale al 1910, mentre il campanile fu edificato nel 1732. Particolarmente suggestivo il chiostro centrale.
“Una delle particolarità della nostra Città è la grande densità di luoghi di culto – conclude l’Assessora Angelotti – l’accesso ad angoli sinora nascosti del Convento darà una ragione in più per visitare anche questo Santuario spesso ingiustamente assente dagli itinerari turistici.”