Francavilla Fontana, chirurghi ospedalieri a congresso l’11 e il 12 ottobre

Una due giorni ricca di spunti di riflessione e approfondimenti di alto livello è in programma a Francavilla Fontana l’11 e il 12 ottobre, nella sala Mogavero del castello Imperiali, per la terza edizione del congresso annuale “La Chirurgia dei Centri spoke”. L’evento vivrà tre momenti tutti scientificamente molto interessanti: il congresso Acoi Puglia 2024, l’Associazione chirurghi ospedalieri italiani, che Francavilla Fontana ospita per la prima volta; il terzo congresso nazionale Staf, il Surgical  training academy forum, che parlerà dell’importanza dei centri periferici nella formazione del giovane chirurgo; il corso satellite per medici e infermieri che tratterà la gestione del paziente chirurgico complesso dalla chirurgia d’urgenza alle cure territoriali post dimissione, passando per il trattamento delle medicazioni avanzate.

Il tema principale dell’evento scientifico, presieduto da Giovanni Bellanova, direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia generale dell’ospedale Dario Camberlingo di Francavilla, è la “Radicalità oncologica in chirurgia d’urgenza, obiettivo possibile?”. I lavori inizieranno alle 17 dell’11 con l’inaugurazione e i saluti e con una sessione di video di interventi eseguiti da chirurghi under 40. Il 12, dalle 9, cominceranno le letture magistrali dei tanti relatori che si avvicenderanno sul podio per tutta la giornata. L’11, inoltre, nel terzo congresso nazionale di Staf, si parlerà anche dell’importanza dei Centri spoke nella formazione del giovane chirurgo: relazioneranno, oltre ai componenti di Staf, anche i chirurgi dell’Acoi e i rappresentanti delle università per mettere a confronto i punti di vista delle diverse realtà. Ancora, sempre l’11 ottobre, si terrà un corso satellite con il patrocinio dell’Aico, l’Associazione italiana infermieri di camera operatoria, durante il quale si affronterà il percorso del paziente chirurgico complesso.

Nel corso degli ultimi anni la Chirurgia del Camberlingo si è imposta nel panorama sanitario nazionale come esempio di buone pratiche e per l’esecuzione di alcune tipologie di intervento che in passato non potevano essere eseguite in un presidio delle dimensioni di quello di Francavilla: anche grazie a questi risultati è stato possibile ospitare ancora una volta un evento scientifico che restituisce lustro all’intero sistema sanitario locale.

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