FRANCAVILLA, EMILIANO INAUGURA IL REPARTO DI ONCOLOGIA DELL’OSPEDALE “CAMBERLINGO”

FRANCAVILLA FONTANA, EMILIANO INAUGURA IL REPARTO DI ONCOLOGIA DELL’OSPEDALE “CAMBERLINGO”

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha inaugurato ufficialmente il nuovo reparto di Oncologia dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana, operativo dal primo dicembre con nove posti letto. Alla cerimonia per il taglio del nastro sono intervenuti il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore dell’Unità operativa di Oncologia, Palma Fedele, il direttore medico del Camberlingo, Luigi Antonio Fino, e il direttore amministrativo, Andrea Chiari. Presenti, inoltre, i consiglieri regionali Maurizio Bruno, Alessandro Leoci e Luigi Caroli, il consulente della Regione per la sanità, Tommaso Gioia, il sindaco del Comune di Francavilla Fontana, Antonello De Nuzzo, il presidente dell’Ordine dei Medici, Arturo Oliva.
Don Raffaele Giuliano, cappellano dell’ospedale Camberlingo, ha benedetto i locali del reparto. Inoltre, durante l’inaugurazione, il comitato Festa patronale di Francavilla Fontana ha donato al reparto mille euro.     


“Non è stato semplicissimo – ha detto Emiliano – arrivare a questa data, soprattutto non è stato semplicissimo arrivarci nel 2023, perché siamo in un momento in cui i tagli al Fondo Sanitario Nazionale stanno creando moltissimi problemi. Ciò nonostante, ho spinto in maniera molto forte per l’immediata apertura di questo reparto che peraltro è essenziale in una situazione difficile e carente dal punto di vista dell’oncologia in tutta l’area. Rivolgo i miei complimenti alla dottoressa Fedele per il lavoro di coordinamento che ha svolto, alla Direzione strategica della Asl di Brindisi, e a tutti coloro che si sono impegnati, compreso il Dipartimento regionale di promozione della salute, che di fronte alla spinta della Giunta e dei consiglieri regionali, hanno rapidamente concluso la procedura per l’apertura del reparto”.


“Per la sanità brindisina – ha sottolineato De Nuccio – è un momento molto importante. L’équipe del reparto è composta da otto medici, incluso il direttore, venti infermieri e sei oss, che gestiscono le degenze, le attività ambulatoriali e il day hospital. L’unità operativa è anche sede del Coro, il Centro di orientamento oncologico, che segue l’ingresso dei nuovi pazienti nella Rete oncologica pugliese”.       


“Dall’apertura del primo di dicembre – ha aggiunto Fedele – abbiamo ricoverato circa trenta pazienti provenienti non solo dal territorio di Brindisi ma anche da province limitrofe. Le attività di questa unità operativa – ha proseguito – erano già partite due anni fa con il day hospital, l’ambulatorio e il centro di orientamento oncologico: con l’apertura del reparto di degenza completiamo l’offerta assistenziale, dalla stadiazione della malattia alla terapia del dolore”.


Emiliano ha poi proseguito la visita nel reparto di Pediatria, diretto da Biagio De Mitri, e in particolare nell’ambulatorio nutrizionale dedicato ai bambini con celiachia e sensibilità al glutine, inaugurato lo scorso ottobre.          


L’ambulatorio, che si aggiunge a quelli di allergologia, diabetologia, endocrinologia e nefrologia, è il risultato del protocollo d’intesa tra la Asl Brindisi e la sezione pugliese dell’Associazione italiana celiachia (Aic): la responsabile dell’ambulatorio di gastroenterologia pediatrica del Camberlingo, che segue anche i bambini con celiachia, è Eliana De Marco, mentre la consulente nutrizione e dietologia dell’Aic Puglia, Antonella Spedicato, è la referente degli ambulatori integrati.    


“Il servizio – ha detto De Mitri – è attivo ogni mercoledì mattina dalle 9 alle 13 e si aggiunge a quello già presente nell’ambulatorio integrato del Perrino di Brindisi, tra i Centri di riferimento in Puglia per la diagnosi di celiachia. Questa è una malattia cronica autoimmune multifattoriale su base genetica, molto diffusa in età pediatrica, e poco diagnosticata. L’unica terapia è l’eliminazione del glutine dalla dieta, ma l’educazione alimentare è importante anche per la gluten sensitivity, che è un’intolleranza legata a una ipersensibilità dell’intestino al glutine”.

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