Il primo giorno di scuola è sempre ricco di emozioni a maggior ragione dopo mesi
trascorsi lontani dalle aule a causa della emergenza pandemica. Tutta via non sono
mancati i disagi e le numerose lamentele delle famiglie di alunni diversamente abili,
che quotidianamente lottano per veder riconosciuto il diritto all’istruzione dei propri
figli. Ci rammarica apprendere che il nuovo anno scolastico ripartirà senza la
presenza degli educatori di integrazione scolastica e ci domandiamo forse perché si
prevede un contenimento della spesa? Se fosse confermata come ipotesi,
comporterebbe un grave rischio per la tenuta del progetto di inclusione. Ci
dispiacerebbe assistere ad un taglio eventuale delle ore degli stessi operatori, pertanto
come già risaputo essi ricoprono un ruolo indispensabile che la scuola stessa da solo
non potrà mai garantire. Ci auguriamo che tempestivamente già dalle prossime ore
venga assicurato l’erogazione del servizio a tutela di una assistenza educativa
scolastica centrata sulla autonomia e sulla comunicazione, che si posiziona al pari del
sostegno garantito dallo stato italiano. Non vorremmo assistere ad un panorama
intrappolato da operazioni matematiche, che non appartengono ai lavoratori a cui
deve essere garantito il diritto al lavoro supportato eventualmente da strumenti
alternativi quale possibile didattica a distanza extrascolastica.
Speranzosi in una soluzione immediata ricordiamo inoltre che tutti gli operatori
devono essere muniti dei dispositivi necessari di protezione a tutela della salute
pubblica e per il contenimento del contagio e a garanzia del servizio stesso.
Brindisi, lì 23/09/2020
LaSegreteria Territoriale FP CGIL Brindisi