FP CGIL, CISL FP e UIL FPL in III Commissione Sanità chiedono l’attivazione di un tavolo regionale sull’Istituzione del Centro di Riabilitazione regionale di Ceglie Messapica
Comunicato Stampa
Si è tenuta in data odierna l’audizione in Terza Commissione Sanità della Regione Puglia, su richiesta formale di FPCGIL, CISLFP e UIL FPL, a seguito dell’entrata in vigore della legge Regionale n.21 del 30 maggio 2024 che sancisce l’Istituzione del Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera di Ceglie Messapica.
In tale contesto, i Segretari Territoriali di categoria Luciano Quarta, Flavia Ciracì e Luca Facecchia, hanno rappresentato alle istituzioni regionali presenti, la necessità di ricevere le dovute garanzie sui livelli occupazionali per l’intera platea di lavoratrici e i lavoratori attualmente in forza presso la Fondazione San Raffaele di Ceglie e non esclusivamente per una parte di essi.
In seconda istanza, è stato richiesto unitariamente l’avvio immediato di un tavolo di confronto regionale in merito al processo di internalizzazione che possa meglio definire congiuntamente alla ASL di Brindisi e al Dipartimento di Prevenzione e Salute della Regione Puglia, un cronoprogramma, sui criteri generali di attuazione, sulle procedure di selezione del personale, sulle tempistiche e sui processi di mobilità e riassegnazione del personale interessato.
Atteso che tutte le richieste formulate da FPCGIL, CISLFP e UIL FPL, hanno trovato ampio accoglimento presso le istituzioni regionali presenti in Terza Commissione Sanità, valutate la sussistenza delle necessarie coperture finanziarie per la realizzazione del Centro di Riabilitazione Regionale, ora si auspica in tempi brevi la calendarizzazione del tavolo tecnico propedeutico a quanto enunciato.
L’audizione odierna, richiesta da tempo dalle Organizzazioni Sindacali territoriali, aveva l’obiettivo primario di accendere i riflettori sull’intero processo di internalizzazione che deve avvenire nel rispetto dell’attuale quadro normativo, ma soprattutto con la massima condivisione e chiarezza in ogni sua fase, con le parti sociali.
Si è altresì consapevoli che l’intera operazione si debba svolgere in continuità assistenziale e senza alcuna interruzione del servizio sanitario, non solo per offrire le dovute garanzie assistenziali all’utenza, ma anzitutto per tranquillizzare i lavoratori che dovranno prestare la propria opera senza subire alcuna ripercussione lavorativa.
Altro importante auspicio è rappresentato dal fatto che tale percorso d’internalizzazione, possa transitare in modo celere e pacifico, assicurando così in tempi brevi un’eccellenza sanitaria a tutto il territorio brindisino.