Fp/Cgil Brindisi – Presunte anomalie su apertura agende CUP per interventi cataratta

La Funzione Pubblica CGIL di Brindisi da tempo si batte affinché venga garantito a tutti i Cittadini l’accesso in tempi congrui alle cure in quanto diritto universale sancito dalla Costituzione Italiana.

Tuttavia viviamo il triste fenomeno delle lunghe liste d’attesa, ma ancor più stride quando le stesse vengono bloccate ovvero si sospendono addirittura le prenotazioni sanitarie,  con la risultanza  che il tutto assume violazione di carattere legislativo in quanto è fatto assoluto divieto di chiudere le agende. Questione che si dovrà affrontare a breve in modo più preciso stante la gravità e la complessità di tale problema.

Mentre si ritiene, in questo momento, fondamentale rendersi interpreti delle numerose segnalazioni ricevute secondo cui ci sarebbero state anomalie sull’apertura delle agende CUP,  In particolare si fa riferimento ad alcune segnalazioni ricevute dai Cittadini i quali si sarebbero recati presso gli sportelli CUP, verosimilmente poiché informati tempestivamente dell’apertura delle Agende, per occupare un appuntamento per intervento di cataratta che avrebbe consentito loro di essere favoriti nel trovare accesso alle prenotazioni, rispetto invece ad altri cittadini che sono stati discriminati nell’accesso alle cure sanitarie.

Appare più che evidente come tale vicenda abbia generato un diffuso malcontento tra gli Utenti e gli operatori addetti, ledendo i principi di imparzialità, trasparenza, buona fede, efficacia ed efficienza a cui deve ispirarsi la Pubblica Amministrazione e, contestualmente, ha determinato un sovraccarico abnorme dei carichi di lavoro nei confronti dei Lavoratori CUP che hanno dovuto – loro malgrado – gestire una “situazione anomala”.

Appare evidente che se ciò dovesse trovare riscontro, il problema evidenziato determinerebbe una pluralità di conseguenze: discriminazione di cittadini/utenti nell’accesso alle cure; possibile aggravio delle condizioni di salute dei pazienti per ritardo nelle cure; danno biologico e stress lavoro correlato nei confronti degli operatori Cup ed altro ancora.

Dunque, la F. P. CGIL Brindisi auspica che le SS.VV., ognuna nel rispetto di ruoli e prerogative, intraprendano immediati controlli per verificare la veridicità di tali gravi segnalazioni. È fondamentale, inoltre, monitorare costantemente queste dinamiche evidenziate, per intervenire quando si verificano eventuali violazioni che ledono i pazienti.

Nel contempo, chiediamo che vengano adottate misure correttive per evitare che simili situazioni di presunto favoritismo possano accadere in futuro, assicurando così che ogni assistito, indipendentemente dal suo status, possa usufruire dei servizi sanitari con le stesse opportunità.

La FP CGIL Brindisi è pronta – come sempre, a patto che ci sia reciprocità d’intenti –  a collaborare per garantire la piena tutela dei diritti degli utenti e promuovere una gestione equa e trasparente del sistema sanitario.

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