Ferie forzate e calo dei livelli assistenziali, ancora una volta registriamo decisioni unilaterali ad opera del Management della Fondazione San Raffaele, che ha come unico scopo quello del profitto ad ogni costo.
Informeremo della situazione il TAR , che in questi giorni si deve esprimere sulle delibere dell’ASL di Brindisi e sulla gestione Pubblica del Centro, di quanto sta accadendo in queste ore all’interno della struttura.
Non c’è pace per le lavoratrici, i lavoratori e pazienti del Centro di Riabilitazione di Ceglie. Di fatto a seguito del lieve calo dei ricoveri messo in atto dalla ASL di Brindisi mirato a garantire un’adeguata assistenza sanitaria a circa 60 pazienti, la Fondazione decide arbitrariamente di far lavorare il personale sanitario sottorganico, obbligando lo stesso ad accedere a ferie d’ufficio, non curante del monte ore a debito già accumulato.
Appare pleonastico affermare che la riduzione dei pazienti avrebbe dovuto assicurare finalmente una condizione di assistenza sanitaria adeguata all’utenza, al contrario obbligare il personale sanitario a restare a casa, palesa un’azione unilaterale ed irresponsabile per parte datoriale che ha come unico interesse quello di ridurre i costi di gestione, non curante dei livelli assistenziali e dei carichi di lavoro.
Stesso “modus operandi ” è stato introdotto per gli operatori del CUP che a rotazione sono stati lasciati a casa, anche in situazioni di ferie già fruite generando un debito orario nei confronti dell’Azienda.
Dopo aver reiterato come Organizzazioni Sindacali, in diverse sedi istituzionali, le difficili condizioni di lavoro all’interno della suddetta Struttura Sanitaria ed ancora non risolte per evidente mancanza di volontà della Fondazione San Raffaele, riscontriamo un accanimento sul personale e sui pazienti forse rei di aver chiesto adeguate condizioni di lavoro e livelli di assistenza dignitosi.
Evidentemente, La Fondazione San Raffaele conferma che l’unico scopo è il profitto e non la salute dei pazienti.
Tanto premesso riteniamo che questa ferita aperta nel territorio di Brindisi vada rimarginata al più presto, revocando definitivamente la gestione alla Fondazione San Raffaele e ripristinando la gestione in capo alla proprietà Pubblica, assorbendo altresì tutto il personale al suo interno secondo la legge regionale n. 21/2024.
FP CGIL Brindisi | CISL FP Taranto Brindisi | UIL FPL Brindisi |
Luciano Quarta | Flavia CIRACI’ | Luca Facecchia |
Ecco la risposta del San Raffaele:
Precisazione Fondazione San Raffaele su nota Cgil, Cisl e Uil
Ceglie Messapica, 3 settembre 2024 – In riferimento alla comunicazione a firma dei rappresentanti di Fp Cgil Brindisi, Cisl Fp Taranto Brindisi e Uil Fpl Brindisi, desideriamo chiarire alcuni punti riguardanti la gestione del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica.
A seguito della riduzione dei ricoveri, pari a circa il 40%, la struttura ha adottato misure per adeguare la gestione del personale alle nuove esigenze operative nel rispetto dei livelli assistenziali. Nell’ambito di questa riorganizzazione, è stato concordato con il personale, per quanto possibile, lo smaltimento delle ferie disponibili. Questo processo è stato gestito in modo da rispettare i diritti dei lavoratori, tenendo conto delle loro esigenze personali e nel rispetto delle normative vigenti.
È importante sottolineare che la struttura dispone di un organico adeguato per garantire la piena copertura dell’intera capacità ricettiva. Tuttavia, in presenza di una riduzione dell’attività, è normale e doveroso procedere a un adeguamento temporaneo delle risorse umane, in modo da garantire l’efficienza operativa e la sostenibilità del servizio.
Siamo, come rappresentato più volte, a chiedere un sereno tavolo di confronto con la ASL e con la Regione per definire concretamente le procedure di passaggio necessarie al fine di garantire e tutelare i pazienti e tutti i lavoratori del San Raffaele, delle quali siamo in attesa di conoscerne modalità e tempistiche.
La Fondazione, nel ribadire come non sia una società privata, ma una Fondazione che non distribuisce utili ad alcuno, riconferma inoltre che sono pienamente garantiti i livelli assistenziali ai pazienti ricoverati.
Fondazione San Raffaele