Dopo esattamente venti giorni dal ritrovamento dell’ordigno nel parco della Multisala Andromeda, finalmente è stata ufficializzata la data in cui tale ordigno sarà rimosso. Domenica 15 dicembre ben 50.000 brindisini dovranno lasciare le proprie case a partire dalla 5 del mattino. Si conta un flusso di autoveicoli in uscita di circa 11.000 mezzi e quindi l’evacuazione della città dovrà avvenire gradatamente. Solo nel momento in cui i 400 volontari impiegati (insieme alle forze dell’ordine) daranno conferma dellla città ormai vuota, si potrà procedere cojn le operazioni di disinnesco da parte degli artificieri dell’Esercito. Quell’ordigno, come è noto, pesa oltre 200 chili e contiene circa 40 chili di tritolo.
La bomba sarà disinnescata e poi portata via per farla brillare. Dovranno lasciare le proprie case, gli uffici, i locali pubblici tutti coloro che rientrano in un raggio di un chilometro e 600 metri. Quindi tutta Brindisi, esclusi gran parte del rione Sant’Elia e i rioni Paradiso e Casale. Dovranno essere evacuati anche la casa circondariale (il trasferimento dei detenuti non sarà roba di poco conto) e più di duecento disabili allettati. Scuole e palestre di qui rioni sarannmo utilizzate per creare dei veri e propri centri di accoglienza per chi deciderà di rimanere comunque in città. Saranno chiusi spazio aereo, stazione ferroviaria, la circonvallazione della Bari-Lecce e tutte le vie di accesso alla città.
Il rientro a casa dovrebbe essere consentito dopo circa sette ore dal via libera mattutino. Nei prossimi giorni sarà attivato un numero verde per fornire informazioni alla cittadinanza.